L'attacco dei sogni vs l'attacco che vuole Conte
—Apriamo poi un altro particolarissimo capitolo: l'attacco. Gyokeres, David, Lucca, Bonny, Nunez, Kean, anche Retegui, tutti nomi accostati al Napoli, con il canadese che addirittura aveva l'accordo con il club azzurro, poi saltato per volere del tecnico. Perché tra questi grandi profili ci sono due nello specifico che sembrano essere i favoriti del tecnico azzurro: Lucca e Bonny. Ragazzi giovani, che hanno disputato una buona stagione con Udinese e Parma, su cui ci sono anche Inter, Milan e altri club. Eppure per i più, questi non sono nomi adatti al Napoli, soldi inutili da spendere, quando c'è la bestia svedese dello Sporting Lisbona da dover prendere. Secondo quale ragionamento il presidente De Laurentiisdovrebbe seguire la massa e non le richieste del proprio allenatore? Possibile mai che tutti ne sanno più di Conte?
È così difficile fidarsi di Conte, Manna e De Laurentiis?
—Ed ecco che si arriva al ragionamento che chi scrive vuole esporre con quanta più chiarezza possibile, anche perché siamo solo all'11 giugno e secondo quanto letto dovrebbero essere almeno 30 i giocatori in arrivo al Napoli. Il mercato è un periodo molto particolare, ogni giorno, o meglio, ogni ora vengono accostati nomi diversi, alcuni sono di pura fantasia, altri sono reali, ma chi porta avanti queste operazioni sono persone che hanno una propria competenza e strategia. Il club azzurro si sta spingendo molto avanti in un mercato che lo vedrà protagonista per offrire al proprio tecnico super vincente la possibilità di lottare su più fronti, ma il Napoli non ha bisogno di fare una collezione di figurine. Le necessità sono ben chiare a tutti i componenti dirigenziali e a Conte stesso che ha carta bianca in merito, per questo motivo bisognerebbe semplicemente fidarsi nel supportare queste scelte e i giocatori che arriveranno dal mercato per difendere i colori azzurri. Che sia Solet, Frattesi o Musah, che sia Ndoye, Paixao, Chiesa o Nusa, che sia Gyokeres o Bonny, chi scrive ha la consapevolezza che si sta lavorando per il meglio per costruire una rosa che abbia esperienza, ma anche giovani di talento e prospettiva e soprattutto congeniali al gioco del suo allenatore. Quindi da ora fino alla chiusura del mercato per i tuttologi c'è una grande richiesta: si dia fiducia a Conte e ai suoi nomi, perché uno dei motivi per cui continua la sua avventura in azzurro è proprio quella carta bianca lasciata da De Laurentiis.
A cura di Sara Ghezzi
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