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editoriali

Azzurri senz’anima contro l’Austria: i (poco) fratelli d’Italia steccano l’ultima

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Non ci sono giustificazioni

Emanuela Castelli

L'amichevole dell'Italia in casa dell'Austria serviva come zuccherino (amaro) per il Mondiale mai raggiunto. Invece, gli azzurri scendono in campo male, senza anima, svuotati forse dall'avvio in contemporanea di Qatar2022. Il 3-4-3 di Mancini non gira, gli azzurri si inceppano e ne prendono due dai padroni di casa

Male, malissimo l'Italia contro l'Austria. Anche gli azzurri di Napoli si lasciano trascinare dalla mediocrità collettiva. Nessun assolo salva-match e salva-faccia

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Photo by Mattia Ozbot/Getty Images

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L'Italia perde la partita, l'ultima di un 2022 schizofrenico e difficilmente comprensibile, senza quasi mai mettere in difficoltà un'Austria certamente non irresistibile. Gli azzurri vengono letteralmente sopraffatti nel primo tempo, provano una (timida) reazione nel secondo ma non riescono a bucare la porta avversaria. In realtà, nemmeno ad impensierire lontanamente il custode dei pali austriaci. termina così, il 2022 degli azzurri d'Italia, poco fratelli, forse: il gruppo deve ancora trovare una quadra, i tanti nuovi innesti hanno bisogno di entrare nei meccanismi, ma quello che si è visto - o NON si è visto - ieri a Vienna preoccupa. Molti tifosi hanno scritto sui social a fine match "Meno male che non ci siamo qualificati...sai che figura, in Qatar!". E, in effetti, la sensazione è stata questa: perché va bene le tantissime assenze, va bene la botta emotiva dell'inaugurazione solo 3 ore prima del Mondiale in Qatar, va bene l'amichevole, ma salvare la faccia dovrebbe essere imperativo categorico per un gruppo che ha potenzialità ma che non buca la difesa avversaria. E che pare esser sceso in campo senza anima. La stessa anima che, forse, era stata infilata in una valigia rigorosamente virtuale per un viaggio immaginario, direzione Olimpo del calcio. Un Olimpo da cui l'Italia è rimasta colpevolmente fuori. Non convince per niente neanche  il modulo scelto da Mancini: il 3-4-3 è da archiviare o forse da provare e riprovare senza sosta. Sì, ma quando? Il calendario è fitto di impegni e la Nazionale si ritroverà solo a marzo, tra la volata campionato e la Champions League. Un calendario che chiede a gran voce una riorganizzazione globale. Ma "da quell'orecchio non si sente": vedere Mondiali in piena stagione calcistica per credere.