La matassa Dzeko-Milik, che coinvolge Roma, Napoli e Juventus ancora non si scioglie. Secondo quanto riferisce La Gazzetta dello Sport, ci sono delle pendenze economiche che creano degli attriti tra la società di De Laurentiis e il centravanti polacco. Il discorso è legato soprattutto alla multa e ai diritti d'immagine. Ma il problema è che il calciatore non intende fare passi verso il club azzurro.
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Milik rifiuta le condizioni del Napoli, la Roma pensa al prestito biennale per tutelarsi: l’affare si complica
La matassa Dzeko-Milik, che coinvolge Roma, Napoli e Juventus ancora non si scioglie. Secondo quanto riferisce La Gazzetta dello Sport, ci sono delle pendenze economiche che creano degli attriti tra la società di De Laurentiis e il centravanti...
Milik-Roma, l'affare è imbrigliato
Novità tuttavia, che fanno traballare l'affare, ci sono anche nell'accordo tra Napoli e Roma. Si è trattato sulla base di 3 milioni per il prestito, 15 per il riscatto obbligatorio e 7 per i bonus, ma l'offerta è stata riformulata al ribasso.
Vale a dire, sono stati diversamente valutati i baby inseriti in trattativa, ossia Meloni e Modugno. Inoltre, a causa del COVID, la Roma sta cercando di tutelarsi: qualora la stagione sforasse il 30 giugno, vorrebbe posticipare il riscatto e da qui l'ipotesi del prestito biennale. Le questioni irrisolte, quindi, sono molte.
I prossimi giorni saranno decisivi, mentre ieri il polacco "è rimasto nella sua casa di Posillipo di cattivo umore, senza voglia di partecipare alla festa d’addio organizzata da Allan, tornato per salutare gli amici. Cattivo umore e anche l’imbarazzo per la situazione di precarietà. Poi qualcuno degli amici è passato a prenderlo. Ed è stato insieme al brasiliano e alla squadra rientrata da Parma".
Nel frattempo la Juventus attende. Qualora la trattativa dovesse prolungarsi troppo, cambierebbe obiettivo rispetto a Dzeko. Così la Roma rischia di dover trattenere il bosniaco e il Napoli fare lo stesso con uno scontento Milik.
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