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Raiola sulla squalifica: "Sanzione basata sulle menzogne. Voglio giustizia"

Raiola sulla squalifica: "Sanzione basata sulle menzogne. Voglio giustizia"

Il procuratore Mino Raiola è tornato a parlare dopo la squalifica: le sue parole affidate ai social

Redazione

Nella giornata di ieri, Mino Raiola, agente di Lorenzo Insigne e Lozano in orbita Napoli, è stato protagonista di una sentenza della FIGC che lo condannava, con il cugino Vincenzo, ad una squalifica di 3 mesi. Il procuratore è oggi tornato a parlare ed ha affidato tutto al suo profilo Instagram:

"La mia sensazione personale è che questa punizione sia dominata da una volontà politica, senza prendere in considerazione la legge. Si tratta di una sanzione basata su finti pretesti e menzogne. La legge e la giustizia devono prevalere in ogni sistema corretto e spero che la mia posizione verrà ripristinata nelle prossime fasi di questa storia.

Suppongo che la Federazione italiana non abbia perdonato le mie critiche al loro ruolo nel disastroso stato del calcio italiano, così come il loro ruolo nei problemi del razzismo, e le mie opinioni hanno sicuramente influenzato la decisione. Cercherò giustizia per questa ingiustizia e per la libertà di espressione, in ogni tribunale possibile perché il mio obiettivo principale è l'interesse del calcio italiano. Combatterò con orgoglio questa lotta per ottenere ciò che è conforme alla legge. Questa situazione si riferisce al territorio italiano e non avrà ripercussione sui calciatori che rappresento".