Ebbene, se la matematica non è un’opinione, senza i 6 punti raccolti un anno fa - e raccolti illecitamente: tant’è vero che l’UEFA ha squalificato la Juventus, unico club in Europa, per un anno da ogni sua competizione - oggi il club bianconero avrebbe non 47, ma 41 punti in classifica: gli stessi che già vanta il Napoli e che già oggi varrebbero al Napoli la qualificazione certa, almeno rispetto alla Juventus. In realtà, il Napoli avrebbe bisogno di raccogliere ancora 1 punto, pareggiando una delle due partite col Barcellona, perchè a quota 41 del ranking c’è, come detto, anche il Milan: e il Milan a parità di punti eliminerebbe il Napoli avendo raggiunto un anno fa la semifinale, proprio eliminando il Napoli nei quarti di finale.
Se tutto ciò che ho appena esposto risponde al vero - e sfido chiunque a dimostrare il contrario - mi domando se ad Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, non convenga spendere un paio di milioni in avvocati bravi, ma bravi davvero, e farsi dare dall’UEFA quel che gli spetta. Già il presidente del Napoli rimase in silenzio di fronte allo scippo-Calvarese che il 15 maggio 2021, in Juventus-Inter 3-2, s’inventò un rigore pro Juventus all’ultimo minuto del match senza il quale il Napoli sarebbe stato matematicamente qualificato alla Champions e la Juventus eliminata (invece accadde il contrario); ma accettare che i furti divengano due mi sembra troppo. Prestigio e blasone a parte, ballano non meno di 100 milioni: e francamente mi sembrano troppi per continuare a fare finta di niente di fronte a chi avvelena i pozzi non solo in Italia, ma anche in Europa.
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