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Zielinski vs Donnarumma, tre gol in tredici giorni. “‘O zi a vulev levà chella man”: è iniziata la vendetta del polacco

Zielinski vs Donnarumma, tre gol in tredici giorni. “‘O zi a vulev levà chella man”: è iniziata la vendetta del polacco

Zielinski vs Donnarumma, tre gol in tredici giorni. "'O zi a vulev levà chella man": la battuta non è piaciuta al polacco.

Redazione

Tredici giorni per incontrare due volte Donnarumma e segnargli 3 gol: a Zielinski probabilmente non sarà piaciuto il video del portiere campano che prendeva in giro suo zio, tifoso del Napoli, dopo la super parata su Milik nel finale della gara dello scorso a San Siro. "'O zi 'a vulev levà chella man", diceva ridendo, ma ora sembra che quella mano non riesca a metterla più perché Zielinski è più freddo, più cinico, più scaltro e si è preso la vendetta non appena lo ha reincontrato, prima con il Napoli al San Paolo, poi con la Polonia contro l'Italia a Bologna.

Il 25 agosto gli azzurri sono in svantaggio per 0-2, il Milan sta per infliggere la prima sconfitta al Napoli ma in campo c'è Zielinski che ha il dente avvelenato e in 14 minuti ribalta tutto, segna due volte, di destro e di sinistro e stavolta la mano di Donnarumma non c'è, alla fine l'ha tolta per davvero, forse anche per rendere felice suo zio. Zielinski ama segnare al portiere del Milan, anche quando non c'erano motivi di vendetta lo ha fatto. Già nella partita d'andata dello scorso anno al San Paolo mise la sua firma contro Gigio, nella stessa porta della doppietta di quest'anno ma all'epoca non era stata fatta alcuna battuta sulla mano non tolta, difatti Piotr segnò facendo tunnel al 99 rossonero.

Probabilmente però la doppietta del 25 agosto non ha saziato appieno la voglia di vendetta di Zielinski che, del resto, non poteva aspettare la gara di ritorno contro il Milan per segnare ancora a Donnarumma. E allora? Bisognava ovviare e ieri sera si è presentata una grossa opportunità: prima gara della Nations League, Italia contro Polonia. Donnarumma titolare, Zielinski pure. Il polacco è felice, sono passati solo tredici giorni e già può continuare sulla scia della vendetta. Il portierone di Castellammare non è d'accordo e quando Zielinski gli si presenta davanti, a tu per tu, con un'importante occasione gol, lui resta immobile e compie un'altra grandissima parata, con una mano, con quella mano che non tolse a Milano la stagione precedente. Lì l'animo polacco di Zielinski si rifà vivo, nella sua mente riecheggia la frase sarcastica pronunciata in quel video e si ripristina quella voglia di vendetta. Lewandoski mette al centro, Zielinski calcia al volo: Gigio prova ad opporsi ma la sua mano non può nulla, è gol. Tre gol in tredici giorni.

To be continued...

di Salvatore Amoroso

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