THE WINNER IS – MERTENS fa vedere le “Stelle” agli avversari: il Diavolo Rosso è indemoniato!

Cari lettori di CalcioNapoli1926.it eccoci alla rubrica "THE WINNER IS" che ha lo scopo di decretare il vincitore della settimana in base ad una serie di parametri quali: la morale, l'etica, la bravura, l'intelligenza ma ci sarà anche spazio all'ironia e la satira.

Il Napoli esce completamente vittorioso dalla sua arena ma questo non basta ai ragazzi di Carlo Ancelotti per festeggiare in anticipo. Cavani e company decidono di non dare alcuna gioia agli azzurri: non è finita ancora, bisogna lottare fino all'ultimo, così vincono a Parigi e riaprono nuovamente il girone.

Contro la Stella Rossa però il Napoli ha giocato una delle partite migliori dall'inizio dell'anno ma c'è da dire che, forse a causa di un certo alone "ancelottiano", tutte le gare disputate in Champions League hanno rappresentato le più brillanti performance dei partenopei. E' come se avessero un pieno di adrenalina e dessero davvero il massimo, ogni singolo giocatore sembra al top della forma, ognuno copre il suo ruolo, lo fa alla perfezione, senza sbavature.

Uno su tutti però si è evinto contro i serbi: è Dries MERTENS. Il belga è sembrato impazzito alla sola vista delle casacche rosse e come un toro li ha incornati uno ad uno. Il numero 14 si è realmente scatenato e probabilmente ha voluto dimostrare che l'unico "rosso" è lui, essendo appunto un Diavolo Rosso (così vengono definiti i nazionali del Belgio: "Red Devils"). Ciruzzo ha messo le cose in chiaro: indemoniato!

Le marcature le apre il grande capitano Marek Hamsik e riesce a sbloccarsi dopo ben 821 minuti di digiuno ma il resto della favola la narra Dries con una palla sporca che deriva da un cross di Fabian Ruiz e soprattutto dalla rete che fa impazzire il San Paolo, quella del 3-1. Palla lunga, perfetta del numero 17, che gliela lancia forte e tesa. Di qui però non è cosa semplice poter addomesticare un pallone simile ma come è ben noto, il controllo è tutto. Il controllo della sfera può mandarti direttamente in porta così come farti perdere il tempo di gioco e rovinarti una palla-gol. Il Diavolo Rosso la stoppa come fosse il gesto più semplice del mondo e così va via al difensore serbo che è ancora alla ricerca del belga. Il gioco è a metà, è stato fatto il 50% dell'opera, manca il tocco d'artista, la pennellata del pittore. Ma Dries Mertens più che una pennellata decide di fare uno schizzo quasi nevrotico su tutta la tela. Il numero 14 lancia un siluro che batte Borjan e non può far altro che guardare.

Dries Mertens, ha fatto vedere le "stelle" a quelli che dopo l'incontro col belga si sentono più "Rossi" che "Stelle".

di Claudia Vivenzio

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