Con una vittoria schiacciante, indiscutibile, piena e rotonda, il Napoli per poco non ruba la scena a Gesù Cristo nel giorno del ricordo della sua morte e resurrezione. Sì perché quello di ieri sera al San Paolo, contro l'Udinese di Zapata e Delneri, non era affatto un risultato scontato. Innanzitutto per la coincidenza con la festività pasquale che poteva indurre, come in effetti ha indotto nel primo tempo, a scambiare il manto erboso di Fuorigrotta per l'area destinata ai picnic di Pasquetta nel bosco di Capodimonte. E poi perché il pomeridiano pareggio della Roma con l'Atalanta aveva gettato tutti nel terrore.
ultimissime calcio napoli
Con una vittoria schiacciante, indiscutibile, piena e rotonda, il Napoli per poco non ruba l
Con una vittoria schiacciante, indiscutibile, piena e rotonda, il Napoli per poco non ruba la scena a Gesù Cristo nel giorno del ricordo della sua morte e resurrezione. Sì perché quello di ieri sera al San Paolo, contro...
Dinanzi al Napoli, infatti, si paventava la possibilità di fare un decisivo passo in avanti nella rincorsa al secondo posto e si sa come reagisce solitamente il Napoli quando si verifica una circostanza di questo tipo. O si nasconde travestendosi da rappresentativa della Pro Vercelli o si fa prendere dall'ansia manco fosse un maschio che finalmente ha ottenuto un sì dalla femmina che corteggia da una vita.
Negli occhi dei tifosi, le immagini della partita col Palermo quando allo stesso modo agli azzurri era capitata un'occasione simile ma invece di mettere uno sgambetto alla Roma avevano finito per arravugliarsi solo loro mani e piedi. E ieri nel primo tempo il trend sembrava essere confermato tanto che nei primi quarantacinque minuti se non fosse stato per i pantaloncini catarifrangenti di Reina e gli striscioni delle curve a Totò veramente non ci stavano ragioni per guardare il campo e non una replica di Gesù di Nazareth su Rete 4. Se non fosse che a un certo punto qualcuno deve aver avvisato Mertens che per vedere la partita moltissimi napoletani stavano rimandando il tradizionale appuntamento del sabato santo con il casatiello e la fellata e finalmente l'ha messa dentro.
Da lì, con qualche ora di ritardo rispetto alla liturgia, si è sciolta la gloria e il Napoli è risorto. Passaggi di prima, triangoli, rettangoli, piramidi, verticalizzazioni. E gol. Uno potente di Allan e uno risolutivo di Callejon che dopo un'azione rocambolesca nell'area friulana ha preso il pallone e l'ha messo dentro pure nu poco ncazzat. Ed è così che il Napoli ce l'ha fatta. Senza prendere nemmeno un gol, con Reina concentratissimo fino alla fine. Provateci voi a fare una parata come quella al novantesimo dopo aver passato il resto della partita a sonnecchiare e a guardare le previsioni del meteo per Pasquetta! Il Mattino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA