Sono rimasto senza parole. Se c’è una cosa che io e Aurelio De Laurentiis (attualmente mio produttore) non facciamo mai è parlare delle nostre rispettive squadre. Mai. Solo alla vittoria del campionato gli ho doverosamente mandato un messaggio di sincere congratulazioni di gioia. E lui mi ha risposto felice. Nelle nostre riunioni c’è il cinema e mai il calcio. Seconda cosa non ho una grande confidenza con il tecnico Rudi Garcia, avendolo visto solo una volta per scattare una foto di gruppo con i tifosi, dirigenti ed ex calciatori della Roma. Non è stato fortunato e mi dispiace. Non conosco le dinamiche che hanno portato al suo ingaggio e al suo esonero.
Per ultima cosa vi chiedo di riflettere su un dettaglio non da poco. Una società importante come la vostra avrebbe bisogno del consiglio di un attore per fare un passo così delicato ed importante? Il Napoli ha nutrita dirigenza e il Presidente conosce tutti in ambito sportivo per consultarsi. Cosa se ne fa di un attore che è sempre stato al posto suo a fare il proprio lavoro? Con la speranza che questi pettegolezzi dannosi terminino qui, vi auguro una pronta ripresa con il bel gioco che vi ha contraddistinto nella passata stagione.
Carlo Verdone".
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