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Ventura: "Difficile capire le problematiche di Insigne con questo Napoli"

Ventura: "Difficile capire le problematiche di Insigne con questo Napoli"

L'ex ct della Nazionale, Gian Piero Ventura, ha parlato del caso Insigne

Maria Ferriero

Gian Piero Ventura, ex ct della Nazionale e attuale allenatore della Salernitana , è intervenuto in diretta a “Donne Nel Pallone”, programma di Sonia Sodano in onda su Julie Italia (canale 19 del digitale terrestre):

La vetta della classifica di campionato? Mi aspettavo che la Juventus tornasse prima della classe, nonostante l’ottima prestazione di inizio stagione dell’Inter. La squadra in questi anni non a caso ha vinto gli ultimi 8 scudetti, l’unico dubbio era proprio quest’anno con l’arrivo di Sarri, il quale aveva il compito di iniziare un percorso diverso rispetto a quello di Allegri. La partita di Milano è stata la dimostrazione, che la Juventus sta percorrendo la strada giusta, ha vinto meritatamente dimostrando una grande convinzione negli interpreti. Per quanto riguarda l’Inter, Conte al di là della Lazio ha incontrato tutte squadre alla portata.

Caso Insigne? Ogni giocatore ha le proprie caratteristiche, quindi si realizza in determinate zone del campo. Lui è un calciatore attraverso il quale il Napoli di Sarri aveva raggiunto l’apice maggiore. Prima si pensava potesse giocare solo a sinistra, invece, ora si è capito che può giocare in altri ruoli d’attacco attraverso un confronto con Ancelotti. L’anno scorso quando è stato utilizzato come seconda punta ha sorpreso tutti perché ha iniziato a segnare con continuità, ma non c’è dubbio che le qualità del calciatore sono assolute. Tuttavia è complicato capire quali sono le reali problematiche che ha ora col Napoli, perché ogni allenatore ha il suo modo di vedere le cose e ogni calciatore ha le sue ambizioni.

Nazionale? Mancini fin qui è stato veramente bravo al di là del valore delle squadre incontrate e condivido perfettamente il lavoro svolto dal ct azzurro. In particolare, mi soffermo sull’infornata di giovani talenti, che è estremamente importante. Alcuni cresciuti in maniera esponenziale come Chiesa , Barella, Sensi…Di Lorenzo, invece, è una delle grandi novità. Ricordo, però, anche Zaniolo della Roma. L’augurio che faccio all’Italia non è solo di qualificarsi agli Europei 2020, qualificazione che sicuramente al 99 per cento ci sarà, ma soprattutto di rappresentare uno zoccolo duro che mette in campo i giovani, con un percorso che possa diventare storico per la nostra Nazione. L’Italia deve tornare dove merita, ossia tra le grandi.

SERIE B - Domenica con il Frosinone pareggio meritato. La Salernitana ha giocato molto bene nel primo tempo però dobbiamo fare un discorso più ampio. Negli ultimi tre anni ha sfiorato tre volte i play-out. La Salernitana è un motivo di orgoglio per la nostra regione, stiamo parlando di ricostruire un progetto che possa risultare duraturo nel tempo. Sono in una piazza estremamente importante, dove l’anno scorso abbiamo avuto 5 mila spettatori e quest’anno siamo arrivati a 18 mila. Questo vuol dire che stiamo lavorando bene, è una società in crescita la più giovane del Campionato e il nostro scopo è crescere ancora ulteriormente".

Redazione