Una vita da vice con il sogno di allenare: Calzona guiderà il Napoli campione d'Italia
—A Tegoleto gioca la sua ultima stagione da calciatore a ridosso degli anni 2000, sotto la gestione di, guarda caso, Maurizio Sarri, all'epoca allenatore promettente con idee originali da promuovere e la bellezza nell'essenza del gioco espresso. Un incontro decisivo per il futuro di entrambi, contraddistinto da gioie, soddisfazioni e univocità di pensiero, due colonne verticali che seguono lo stesso ordine. Due uomini dal destino, a tinte azzurre, intrecciato, l'addio si consuma solo nel recente 2018, con l'approdo del tecnico alla corte del Chelsea in Premier. Calzona resta in Italia, continuando a nascondersi nella penombra.
Ciononostante, ha sempre dichiarato di aver goduto di tanto spazio, concesso dai suoi capo allenatori, durante le sue esperienze da vice, costantemente in contatto con loro, costantemente desideroso di apprendere nozioni calcistiche ed assiomi improntati sull'originalità. Avendo collaborato con maestri del calcio, Francesco ha sempre prediletto un sistema calcistico chiaro e limpido, il quale ha posto le proprie fondamenta su un termine esplosivo del vocabolario italiano: spettacolo. Non è un caso, considerando il legame profondo istituito con Sarri, professore dell'esibizione, insieme a Spalletti, da cui ha appreso tanto nel 2022, un anno prima dell'impresa. Dare un'identità riconoscibile alla squadra, aggressiva ed intensa: il volto magnifico e propositivo della sua Slovacchia.
Perché il destino non cambia tinte, l'azzurro predomina e conduce Calzona verso Hamsik, bandiera del Napoli, beniamino dei tifosi azzurri, colonna imponente di Partenope. Marek ricorda di avere il suo numero nella rubrica del telefono e decide, senza esitazione, di inviarlo ai capi della federazione. Finalmente fuoriesce dalla penombra, da vice si trasforma in allenatore e diventa commissario tecnico della Slovacchia. Ci mette sei partite a trovare la prima vittoria, ma poi l'impresa alla guida della nazionale: centra la qualificazione a Euro 2024 e chiude il girone alle spalle del Portogallo, forza mondiale. Una vita legata al pallone con passioni per tennis, atletica e... il sogno di allenare non da vice, ma da protagonista. De Laurentiis ha scelto lui per risollevare una stagione colma di delusioni. A Calzona, dunque, l'onere di regalare speranze e gioie ad una tifoseria con il cuore lacerato a metà, per la reminiscenza di un'impresa storica per la città, obliata nel giro di qualche mese, e il rammarico di una stagione vissuta nella penombra, proprio come Francesco. Un'occasione comune per un riscatto, forse.
A cura di Edoardo Riccio
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