Il secondo tempo
—Al 47° primo tiro in porta per il Napoli con Zielinski, ma Rui Patricio blocca con facilità. Al 52° Mazzarri costretto al primo cambio: fuori Lobotka per un problema all'anca, dentro Cajuste. Al 66° arriva l'episodio che può far volgere il match a favore della Roma: espulso Politano per fallo di reazione su Zalewski, il quale aveva provocato l'esterno azzurro con una vistosa e volontaria trattenuta di maglia. Mourinho, quindi, reagisce con tre cambi offensivi: fuori Zalewski, Belotti e Paredes, dentro Azmoun, El Shaarawy e Pellegrini. Purtroppo al 75° arriva il vantaggio della Roma con un'azione confusa e fortunata: due tiri murati dalla difesa azzurra, la palla arriva ad El Shaarawy che colpisce male e serve involontariamente Pellegrini che si gira in area e batte Meret con un destro imparabile. Mossa della disperazione per Mazzarri al 77°: Zerbin per Mario Rui. All'84° altro intervento miracoloso di Meret che smanaccia fuori un gran tiro di Lukaku. All'85° l'episodio che chiude la partita: Osimhen fa fallo da dietro su El Shaarawy in ripartenza e subisce la seconda ammonizione. Napoli in nove uomini e Roma che può amministrare il match e lo chiude Lukaku in contropiede, portando a casa tre punti pesantissimi che valgono il sorpasso in classifica proprio sugli azzurri. La partita è stata decisa sicuramente dalla frettolosa espulsione di Politano per il calcetto di reazione a Zalewski, ma gli azzurri sono caduti nella rete di Mourinho che è riuscito a fare la partita che aveva impostato, buttandola anche sul piano del nervosismo e aiutato anche da un arbitraggio che non sempre è sembrato dello stesso metro di giudizio.
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