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Umberto Chiariello, giornalista di Canale 21, è intervenuto sul caso abbonamenti che nelle ul

Umberto Chiariello, giornalista di Canale 21, è intervenuto sul caso abbonamenti che nelle ul

Umberto Chiariello, giornalista di Canale 21, è intervenuto sul caso abbonamenti che nelle ultime ore ha travolto il Napoli: QUESTIONE ABBONAMENTI Facciamo il punto sulla vexata quaestio degli abbonamenti al Napoli che sta suscitando molte...

Redazione

Umberto Chiariello, giornalista di Canale 21, è intervenuto sul caso abbonamenti che nelle ultime ore ha travolto il Napoli:

QUESTIONE ABBONAMENTI

Facciamo il punto sulla vexata quaestio degli abbonamenti al Napoli che sta suscitando molte polemiche.

Perché si fanno gli abbonamenti?

Gli abbonamenti servono per chi li emette per fare cash-flow e garantirsi un pubblico su cui poter contare. Così è a teatro per esempio. Nel caso delle società di calcio è più o meno lo stesso ma lo scenario dei diritti televisivi ha diminuito la necessità di fare cassa ad inizio stagione (prima la

bigliettazione era la fonte primaria di ricavo e vendere lo stadio ad inizio stagione una necessità imprescindibile).

Il Napoli poi fa pure eccezione, avendo una notevole solidità finanziaria, e mira a vendere gli eventi caso per caso a prezzi variabili.

Dal punto di vista del fruitore dello spettacolo fare abbonamento deriva da 3 esigenze: la certezza di partecipare allo spettacolo e possibilmente trovare sempre lo stesso posto (che al San Paolo è garantito solo in pochi settori purtroppo), avere prelazioni su altri eventi fuori abbonamento tipo la Champions League, e soprattutto ottenere un risparmio come per tutti gli abbonamenti del mondo.

Il concetto è: io scommetto su di te, credo in te e nello spettacolo che mi offrirai, ti do in anticipo tutti i soldi per tutti gli eventi a fronte di un risparmio.

Se questo è il quadro di scambio tra domanda ed offerta, è palese che è fuori da ogni buon senso punire gli abbonati facendoli pagare di più degli avventori occasionali e soprattutto vietare loro di usufruire dei loro diritti di abbonati che hanno pagato se ritengono di essere lesi nei loro diritti inserendo clausole "leonine" o vessatorie nel contratto di abbonamento.

Stavolta il calcio Napoli è indifendibile.

Piuttosto che penalizzare gli abbonati, che sono la sua fonte di reddito fino a prova contraria, non faccia abbonamenti, dica chiaramente che ci rinuncia.

Ma se li fa, li deve tutelare ed avvantaggiare. REDAZIONE - Salvatore Amoroso.