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Ulivieri: “Nello stadio si riflette il clima del paese. Curve a lutto? Per la morte ci vuole sempre rispetto”

Ulivieri: “Nello stadio si riflette il clima del paese. Curve a lutto? Per la morte ci vuole sempre rispetto”

Renzo Ulivieri ha parlato dei fatti di questa settimana

Redazione

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Renzo Ulivieri, presidente dell’Assoallenatori: “Fascia di capitano ai giocatori di colore? Si può anche fare, però se alla base c’è un concetto che viene espresso negli ultimi tempi in cui si dice “prima agli italiani” sono cose che restano lì.

Nello stadio si riflette il clima del paese e si amplifica e quindi non è da meravigliarsi. Questa iniziativa si può anche fare, ma servirebbe un cambiamento di cultura. Chi si fa sentire tutti i giorni e cambi pensiero. Se il pensiero non cambia, si continuerà così. Se chi parla davanti ai microfoni parla così, la gente gli va dietro. Io sto parlando di fatti e non di cose. Questo “prima gli italiani” non mi garba, mi sono sempre sentito cittadino del mondo.

Parole di Allegri? Lui e Ancelotti hanno parlato di due problemi diversi. Non sono allenatori in contrapposizione. Ognuno ha affrontato i propri problemi e l’ha fatto in maniera giusta. Allegri non ha sentito i cori? Se non li ha sentiti vuol dire che è vero. È una persona perbene. Quando uno è lì, guarda la partita. Io condivido quello che ha detto Allegri, che bisogna raffreddare le cose, e quello che Ancelotti, che bisognerebbe fermarsi. Oggi curve a lutto? Io credo che di fronte alla morte ci voglia rispetto sempre. È una persona che avrà fatto i suoi errori, ma ci vuole rispetto per tutti. Inter- Napoli doveva essere sospesa? La decisione spetta a chi è responsabile dell’ordine pubblico. Ci sono delle norme dello Stato e a queste bisogna attenersi. Ci sono autorità superiori all’arbitro che decidono”.