UEFA, Uva: “Assurdo parlare ancora di razzismo. Gli effetti del COVID visibili nel prossimo biennio”

Il dirigente italiano dell'UEFA (da gennaio sarà direttore del dipartimento "Calcio e responsabilità sociale"), Michele Uva, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi al Corriere della Sera su alcuni temi attuali del calcio italiano.

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Le parole di Uva

"Una delle priorità è sicuramente la lotta al razzismo. Il calcio mette in campo molto a livello sociale, e lo sport rappresenta il terzo viatico di formazione dopo la famiglia e la scuola. Il concetto da tenere in mente è l'assurdità di parlare di colore della pelle, religione o provenienza geografica. Il calcio sta facendo e farà la sua parte, ma non può sostituirsi all'educazione di base. L'effetto del COVID si vedrà nel prossimo biennio sul calcio. Il nostro ruolo sarà sempre importantissimo. L'amore per il pallone resterà immutato, non penso diminuiranno il numero dei tesserati. Anzi penso che quando si tornerà alla normalità ci sarà una risposta ancora maggiore con tantissima voglia da parte di tutti per lo sport giocato o la fruibilità di esso".

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