Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimissime calcio napoli

UEFA, Ceferin: “Real-Chelsea potrebbe non giocarsi, tutti dovranno subire le conseguenze delle proprie azioni”

BUCHAREST, ROMANIA - NOVEMBER 30: Aleksander Ceferin, UEFA President arrives at the venue prior to the UEFA Euro 2020 Final Draw Ceremony at the Romexpo on November 30, 2019 in Bucharest, Romania. (Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)

Aleksander Ceferin, presidente dell’UEFA, è intervenuto ai microfoni dell’emittente slovena ’24ur’ per parlare a tutto tondo di quanto successo con la Superlega e di cosa rischiano i club coinvolti. Real Madrid Chelsea...

Francesco Melluccio

Aleksander Ceferin, presidente dell'UEFA, è intervenuto ai microfoni dell'emittente slovena '24ur' per parlare a tutto tondo di quanto successo con la Superlega e di cosa rischiano i club coinvolti. Real Madrid Chelsea infatti potrebbe non giocarsi, anche se in quel caso le TV chiederebbero risarcimenti e potrebbero nascere problemi di secondo tipo.

LE PAROLE DI CEFERIN, PRESIDENTE UEFA

Florentino Pérez e Aleksander Ceferin (Photo by Alexander Hassenstein/Getty Images)

Di seguito le parole di AleksanderCeferin, presidente UEFA.

"Deluso da tutti, salvo solo il Barcellona, ma senza il supporto di Bayern, Borussia Dortmund e Psg non avremmo vinto questa battaglia. Agnelli? Meglio ingenuo che bugiardo. Ovviamente tutti preferirebbero avere un dialogo, e non sto dicendo che non parleremo, ma penso che dovremo valutare quale sia la situazione per un determinato club e poi vedere come va a finire, ma prima devi dimostrare di avere una certa onestà per poterti aspettare un dialogo dall'altra parte. Se qualche club vuole giocare nelle nostre competizioni, dovrà avvicinarsi a noi. Sicuramente terremo conto del fatto che i club inglesi hanno ammesso di aver sbagliato. Abbiamo dalla nostra 235 su 247 club, anzi, ora ne abbiamo 244. Sono tutti con noi. Ne parleremo la prossima settimana.

Ero in costante contatto con il direttore generale del Bayern Karl-Heinz Rummenigge e il direttore generale del Borussia Dortmund Hans-Joachim Watzki, mi hanno aiutato molto, con il massimo supporto del presidente del PSG Nasser Al-Khelaifi, che logicamente sarebbe stato uno dei primi a partecipare a questa storia con la Super League, ma non lo ha fatto, perché crede nel calcio e perché l'emiro sa che la piramide non deve crollare. Era un grande sostegno ed era con noi, senza di lui, Rummenigge e Watzke, sarebbe più difficile per noi riuscire

Perez non mi vuole? Questo è un incentivo ancora più grande per me per restare. Lui vuole un presidente che gli obbedisca, che lo ascolti e che faccia quello che lui pensa. E io cerco di fare quello che penso sia il bene del calcio europeo e mondiale. Abbiamo parlato con loro per due anni, e poi sono scomparsi nel cuore della notte. Non sarò adesso io a cercarli per parlare.

Real-Chelsea? C'è una probabilità relativamente piccola che non si giochi, rischiamo che le tv ci presentino una richiesta di risarcimento se non si giocano le semifinali. Ma in futuro sarà un po' diverso. Le porte della Uefa sono aperte e allo stesso tempo tutti dovranno subire le conseguenze delle proprie azioni, penso che tutti questi club facciano parte dell'Uefa. Di certo non avrò mai più un rapporto personale con certe persone".