ultimissime calcio napoli

Tutto in 20 secondi. Quelli che sono intercorsi, il 28 febbraio scorso, tra il presunto fallo da rig

Tutto in 20 secondi. Quelli che sono intercorsi, il 28 febbraio scorso, tra il presunto fallo da rig

Tutto in 20 secondi. Quelli che sono intercorsi, il 28 febbraio scorso, tra il presunto fallo da rigore su Albiol e quello fischiato a Reina per l’intervento su Cuadrado: per Maurizio Sarri, gli equilibri della semifinale di Coppa Italia,...

Redazione

Tutto in 20 secondi. Quelli che sono intercorsi, il 28 febbraio scorso, tra il presunto fallo da rigore su Albiol e quello fischiato a Reina per l'intervento su Cuadrado: per Maurizio Sarri, gli equilibri della semifinale di Coppa Italia, sono cambiati lì. E il successo di stasera assume un sapore amaro. "Abbiamo fatto una grande partita, segnando tre gol a una squadra che subisce pochissimo, ma non siamo riusciti a portare in fondo l'impresa - esordisce il tecnico azzurro a Rai Sport -. Un pizzico di rammarico ci rimane, perché i 20 secondi di Torino, quando siamo passati dal possibile 2-2 al 3-1, pesano in maniera forte". Napoli-Juve, Higuain gol, fischi e gesti

nuova consapevolezza — Maurizio Sarri, comunque, ha un motivo per abbozzare un sorriso: il suo Napoli esce dalle tre sfide con la Juventus in poco più di un mese con una consapevolezza diversa. "Ci stiamo leggermente avvicinando - spiega -. Ora non abbiamo più solo la sensazione di potercela giocare con loro, ma anche di poterli battere". Adesso, perciò, si attende un altro passo avanti per portare finalmente al Napoli una mentalità vincente. "Dobbiamo crescere, completare il percorso e fare meno errori", è la ricetta di Sarri.Neto che fai? Buffon senza parole. E i social non perdonano

fenomeno insigne — Gli ultimi pensieri, il tecnico azzurro li riserva a due delle sue creature: Higuain, adesso avversario, e Insigne. "Gonzalo stasera è stato quello che io ho visto per una trentina di partite l'anno scorso: ho avuto la sensazione non soltanto lui, ma tutta la Juventus avesse un'intensità diversa - è la carezza di Sarri -. Insigne, invece, è un talento assoluto, il migliore in Italia e negli ultimi sei mesi è stato impressionate per la continuità. Diventerà un grande e spero che diventi un giocatore bandiera del Napoli". Adesso la palla passa a De Laurentiis. Gazzetta.