Tutti in piedi per l’uomo dei record. Maurizio Sarri non sa più come riscrivere la storia del club azzurro. Manca davvero poco per la fine della seconda stagione con il Napoli e tutte le sue conquiste si potranno raccontare ai posteri. Certo, non ha ancora vinto niente a livello di trofei ma sicuramente ha regalato ai napoletani e al mondo pallonaro italiano emozioni indescrivibili e numeri che resteranno negli annali del calcio partenopeo. Già nello scorso torneo riuscì a superare le conquiste dei suoi predecessori, nella serie A attuale sta facendo la differenza in lungo e in largo.
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Tutti in piedi per l’uomo dei record. Maurizio Sarri non sa più come riscrivere la storia del
Tutti in piedi per l’uomo dei record. Maurizio Sarri non sa più come riscrivere la storia del club azzurro. Manca davvero poco per la fine della seconda stagione con il Napoli e tutte le sue conquiste si potranno raccontare ai posteri....
IL RECORD. Il successo di domenica sera a San Siro è stato l’undicesimo fuori casa. Mai nessuno era riuscito ad arrivare a tutte queste vittorie lontano dal San Paolo. Benitez si era fermato a quota dieci mentre Sarri è giù una sopra. E mancano ancora due incontri (Torino e Sampdoria). Nel girone di ritorno, poi, sono stati vinti tutti gli scontri diretti fuori dalle mure amiche. In tanti erano convinti che il Napoli trovasse molte difficoltà ad esprimersi con Milan, Roma, Lazio e Inter a casa loro dopo che all’andata erano state impegnate tutte a Fuorigrotta. Ebbene, nessuno delle quattro ha potuto esultare nella seconda parte del campionato. Hanno pagato dazio tutte. Addirittura le due milanesi hanno dovuto subire due sconfitte per uno al cospetto di una formazione azzurra imbattibile. Che ha concesso veramente poco agli avversari. I nerazzurri, per esempio, in 180 minuti hanno subito quattro gol e non ne hanno segnato neanche uno. Eppure non si sta parlando di una squadretta ma di un organico dove c’è un certo Icardi che è un bomber vero.
MEDIA SCUDETTO. In qualsiasi altro campionato il Napoli, con il cammino avuto dalla gara con l’Inter dell’andata a quello del ritorno, avrebbe vinto lo scudetto. I numeri sono impressionanti. In diciannove partite ha collezionato, infatti, 14 vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta. Quella con l’Atalanta in casa. Gridano, poi, vendetta i pari con Palermo e Sassuolo. Contro la Juventus al San Paolo solo per sfortuna non si è riusciti ad esultare. La media punti è di 2,45 a gara, un rendimento da big a tutti gli effetti. E non è finita. Mancano ancora quattro match al termine della stagione e dovessero essere incassati i 12 punti rimanenti, si arriverebbe a quota 86. A quel punto la Roma dovrebbe fare di tutto per essere ala pari o a 87, sì perché in caso contrario dovrebbe rigiocare nuovamente i preliminari di Champions League. Ad oggi il calendario dice che gli azzurri sono favoriti già dal prossimo turno. Al San Paolo arriva il Cagliari sabato alle ore 18 mentre i giallorossi dovranno fare visita al Milan con tanti problemi e alcune assenze importanti. Di sicuro il lavoro di Sarri è dei suoi
ragazzi è solo da applaudire. Si era partiti con tante incognite eppure si è segnato più dello scorso anno quando Higuaìn giocava in azzurro e non alla Juventus. Dovesse rimanere la rosa invariata e con l’acquisto di qualche pezzo pregiato, si potrebbe seriamente pensare di vincere finalmente il terzo scudetto della storia partenopea. Allora sì che a quel punto si potrebbe parlare della fine di un ciclo.
(Salvatore Caiazza per il Roma) REDAZIONE - .
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