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The Turning Point – Sanremo? No, grazie. Preferiamo la sinfonia del San Paolo

The Turning Point – Sanremo? No, grazie. Preferiamo la sinfonia del San Paolo

The Turning Point - Sanremo? No, grazie. Preferiamo la sinfonia del San Paolo orchestrata dal Napoli del Maestro Sarri

Redazione

Cari lettori di CalcioNapoli1926.it, la rubrica The Turning Point ha lo scopo di analizzare la chiave di volta dei match giocati dal Napoli. Campionato, Champions League o Coppa Italia assisteremo sempre ad un episodio che cambierà le sorti dell'incontro e noi saremo pronti a raccontarvelo.

Per la critica questo è stato un Festival fiacco, un Sanremo destinato a non lasciare il segno. Un po' come il primo tempo del Napoli contro la Lazio. Gli azzurri sono sembrati spenti e con poche idee. Poi arriva però il duetto che stravolge la scaletta della prima frazione sull'asse Jorginho-Callejon ed è subito magia. La sinfonia è quella delle voci dei tifosi partenopei che intonano all'unisono il nome dello spagnolo.

Il maestro d'orchestra, per una sera, è costretto ad osservare dall'alto l'operato dei suoi per gran parte del match. Forse per qualche minuto Maurizio Sarri si è anche compiaciuto di aver creato una macchina tanto perfetta...

I gol della serata sono un capolavoro calcistico, di quelli che fanno luccicare gli occhi degli amanti di questo sport. La nota che risalta maggiormente all'orecchio è quella che suonata da Zielinski. Il polacco subentra al minuto 45 prendendo il posto del capitano Hamsik. Una mossa azzardata? Forse, ma i risultati sono immediati. Il Napoli appare più brillante e molto meno macchinoso.

È dai suoi piedi, infatti, che scaturisce l'azione della quarta rete: la più pregevole in quanto a fattura. In ripartenza sull'out di sinistra, Jorginho con lo scavetto fa correre Zielinski, il centrocampista azzurro aggancia e si porta nel cuore dell'area di rigore puntando l'uomo. Il centrocampista rientra aspettando il movimento di Mertens, arrivato puntalissimo, serve palla ed il belga deve solo accarezzarla per battere uno Strakosha sconvolto ed impotente.

Il maestro d'orchestra Sarri, nel post gara, ha voluto dedicare un pensiero ad uno dei componenti della sua banda che, purtroppo, è stato costretto a fermarsi nuovamente: Faouzi Ghoulam.

Nella notte della finale di Sanremo sono le note del San Paolo a farla da padrone, i decibel che aumentano a dismisura ad ogni gol e quel coro cantato a fine match, tutti uniti: "Un giorno all'improvviso". E chissà se un giorno di maggio all'improvviso qualcosa accadrà, intanto gli azzurri continuano una corsa folle contro la Juve fatta di sorpassi e controsorpassi. Un campionato vivo, una lotta senza esclusione di colpi che vedrà solo una delle due prevalere sull'altra.

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Redazione - Luca D'Isanto e Mattia Di Gennaro