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The Turning Point – “Ricomincio da tre”: Ancelotti, Milik e Allan

Redazione

The Turning Point - "Ricomincio da tre": Ancelotti, Milik e Allan. La rubrica esclusiva di CalcioNapoli1926.it

Cari lettori di CalcioNapoli1926.it, la rubrica The Turning Point ha lo scopo di analizzare la chiave di volta dei match giocati dal Napoli. Campionato, Champions League o Coppa Italia assisteremo sempre ad un episodio che cambierà le sorti dell'incontro e noi saremo pronti a raccontarvelo.

"Ricomincio da 3... Tre ccose me so' riuscite dint'a vita pecché aggia perdere pure chelle" recitava Massimo Troisi. È proprio da 3 (elementi) che il Napoli deve (ri)cominciare la nuova stagione: Ancelotti, Milik e Allan.

Il mister non ha bisogno di presentazioni: il palmares parla al suo posto. Ancelotti meriterebbe maggiore fiducia da parte di una tifoseria reduce da tre annate nelle quali a brillare sono stati gli occhi, ma non le coppe in bacheca. Carletto si è detto soddisfatto di quanto fatto sul mercato e della rosa di cui dispone, allora perché non credergli?

Parentesi più ampia merita Arkadiusz Milik. Media di un gol a partita (ogni 100 minuti per essere precisi), ma non si chiama Cavani o Benzema: giusto, secondo i tifosi, snobbarlo per l'intera sessione di mercato. Ma di top players in attacco non ne arrivano e alla prima di campionato scende in campo e segna due gol (di cui uno annullato) e rischia di farne anche un terzo.

Un giocatore talvolta dimenticato nel periodo dei due lunghi infortuni, poi rimpianto quando Mertens aveva bisogno di rifiatare, ed infine bistrattato a favore di suggestioni estive di mercato. Con un'eleganza ed una disinvoltura disarmante non ha dato credito a nessuna voce, ha lavorato seriamente dal primo momento in cui è arrivato a Dimaro agli ordini di Ancelotti. Adesso è chiamato ad una stagione esplosiva e ricca di gol perché il Napoli e Napoli contano soprattutto su di lui per contrastare la Juventus e tutte le altre pretendenti al titolo.

Infine c'è un ragazzo a centrocampo che lavora in fase di non possesso e di costruzione, è ovunque ed il suo lavoro è talmente silenzioso che spesso passa inosservato. Se la squadra gira come deve, parte del merito è di Allan. Corsa, grinta, determinazione e quel tocco tutto brasiliano che lo rendono un centrocampista di quantità e molta qualità. Suo l'assist per il gol di Insigne a coronamento di una ennesima grande prestazione.

REDAZIONE - Armando Inneguale e Luca D'Isanto.

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