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The Turning Point – Ounas, il talento anarchico con tanta voglia di fare

The Turning Point – Ounas, il talento anarchico con tanta voglia di fare

The Turning Point - Ounas, il talento anarchico con tanta voglia di fare

Redazione

Cari lettori di CalcioNapoli1926.it, la rubrica The Turning Point ha lo scopo di analizzare la chiave di volta dei match giocati dal Napoli. Campionato, Champions League o Coppa Italia assisteremo sempre ad un episodio che cambierà le sorti dell'incontro e noi saremo pronti a raccontarvelo.

Che il Napoli non stia vivendo un periodo positivo ormai lo si è capito da qualche settimana. I tre tenori hanno perso la voce e sono in debito d'ossigeno. Hanno provato a mantenere la nota sulla stessa lunghezza d'onda per troppo tempo ed il risultato è che ora sono costretti a rifiatare prima di poter tornare ad incantare il pubblico con la propria sinfonia. Ma come si rifiata se si gioca ogni tre giorni e la formazione vede (quasi) sempre gli stessi interpreti? L'eliminazione dalla Champions non fa onore ai ragazzi di Sarri, rei di aver sottovalutato troppo il primo impegno europeo in trasferta contro lo Shakhtar.

L'unica nota positiva è quella di aver scoperto uno Zielinski esterno d'attacco che a modo suo sopperisce, almeno in parte, alla mancanza di Insigne.

C'è però una luce fioca che dalla panchina tenta di accendersi, nonostante sia stata tenuta da parte. È quella che emana Adam Ounas.

Sarri, dopo la partita contro la Juventus, lo ha definito un "talento anarchico" bocciandolo in diretta. Il giovane esterno però pare non essere stato condizionato minimamente da quelle dichiarazioni. Contro il Feyenoord entra a partita in corso, il mister gli concede una quidicina di minuti. L'algerino cerca di farseli bastare e subito serve Mertens con una palla deliziosa nello spazio. Poco dopo propizia l'espulsione di Vilhena e riesce a conquistare qualche calcio di punizione. In un match dove il "lasciate ogni speranza o voi ch'entrate" sembra farla da padrone, lui cerca di imporsi e di far cambiare idea a Sarri. La buona volontà c'è, ma non dipende solo da Ounas.

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Mattia Di Gennaro e Luca D'Isanto