The Turning Point – Il Napoli schiaccia il (C)ragno chiamato Cagliari

Cari lettori di CalcioNapoli1926.it, la rubrica The Turning Point ha lo scopo di analizzare la chiave di volta dei match giocati dal Napoli. Campionato, Champions League o Coppa Italia assisteremo sempre ad un episodio che cambierà le sorti dell'incontro e noi saremo pronti a raccontarvelo.

Il posticipo della 26a giornata era iniziato prima delle 20.45 di ieri sera. Le dichiarazioni di Cragno, portiere del Cagliari, avevano elettrizzato il clima intorno alla partita. L'estremo difensore rossoblù parlando dei 90 minuti da giocare contro la capolista aveva dichiarato spavaldo: "Spero di fare un favore alla Juventus fermando il Napoli".

Il compito gli è riuscito bene, anzi benissimo, per la prima mezz'ora scarsa di gara. Da quel momento in poi gli azzurri hanno ingranato la quinta e addio sogno di fermare la squadra di Sarri. Il Cagliari per 25 minuti tiene a bada la compagine partenopea, poi la superiorità tecnica e dell'organico ha indirizzato la partita verso un senso unico: la manita azzurra.

Tutti gli undici uomini scesi in campo alla Sardegna Arena hanno svolto il loro compito in maniera egregia, ma su tutti spicca ancora una volta Allan. Un mastino con piedi educati: non si contano più i palloni recuperati dal brasiliano e la sua capacità di essere decisivo nelle azioni offensive. Dal suo passaggio nasce il gol che apre le danze, con Callejon che sigla lo 0-1.

Delle cinque reti le più sopraffine restano la terza e l'ultima. Nell'una tutti i giocatori azzurri toccano la palla, da quella azione arriva il tiro finalizzato da Hamsik; l'altra è la punizione "alla Maradona" di Mario Rui. Il gol suggella una grandissima prestazione dell'esterno portoghese che, inizialmente criticato e non considerato in grado di sostituire un Ghoulam in splendida forma, mette a tacere tutti.

Il Napoli ha schiacciato un (C)ragno velenoso che tanto aveva messo in difficoltà la Juventus. Non era semplice, ma gli azzurri girano a mille e non accennano a fermarsi. La dimostrazione è la reazione di Mertens al cambio voluto da Maurizio Sarri: espressione contrariata del belga, che avrebbe voluto giocare il momento più favorevole del match. Episodi da campo, nulla più.

REDAZIONE - Armando Inneguale e Luca D'Isanto.

©RIPRODUZIONE RISERVATA