The Turning Point – Il Chievo insegna, il Napoli impara

Cari lettori di CalcioNapoli1926.it, la rubrica The Turning Point ha lo scopo di analizzare la chiave di volta dei match giocati dal Napoli. Campionato, Champions League o Coppa Italia assisteremo sempre ad un episodio che cambierà le sorti dell'incontro e noi saremo pronti a raccontarvelo.

"Un pari meritato per quanto visto sul campo" è la lucida ed inopinabile osservazione di Carlo Ancelotti al termine di Napoli-Chievo. Gli azzurri, nonostante una percentuale di possesso palla che si aggira intorno al 65%, non sono riusciti ad oltrepassare il muro chiamato Sorrentino. Il portiere è stato protagonista di diverse parate importanti che hanno mantenuto la rete clivense inviolata e, dove lui non può arrivare, ci pensa il palo a negare la gioia del gol: un tiro a giro di Insigne dalla distanza ed un'acrobazia di Koulibaly annullate dal legno. Per Ancelotti il pari, però, è meritato e non ha tutti i torti...

Il Napoli non ha approcciato il match con la stessa grinta e cattiveria di sempre, giocando un primo tempo senza creare troppi pericoli agli avversari. C'è chi pensa che questo genere di partite si risolvano solo con un episodio: Callejon atterrato in area da Obi, ma l'arbitro non fischia. Ancora una volta arriva Ancelotti a soccorso, con una calma ed una maturità che solo un allenatore della sua caratura può possedere dopo un pari che fa volare la Juve a +8 in classifica: "Non dobbiamo attaccarci a queste cose, adesso prendiamo questo pareggio con il rammarico di non aver fatto una partita che era nelle nostre corde".

Il muro Chievo non è stato abbattuto, l'ultima della classe ha creato pericoli ben maggiori di quelli previsti alla vigilia. Il calendario è stato considerato dall'ambiente e dagli addetti ai lavori in discesa, ma la voglia di dimostrare dei clivensi ha avuto la meglio ed ha permesso ai giallobù di Mimmo Di Carlo di portare a casa un punto che in ottica salvezza pesa quanto un macigno. Il napoli deve voltare subito pagina, ritrovando la concentrazione giusta. Mercoledì in Champions League c'è la Stella Rossa, la gara che vale la qualificazione agli ottavi di finale. La formazione serba - inferiore tecnicamente agli azzurri - utilizzerà la tattica Chievo: chiusura dietro e poi ripartire. Ancelotti lo sa bene e non commetterà lo stesso errore. Nessun avversario va sottovalutato, tutti devono destare preoccupazione. Preoccupazione, ma non timore di scendere in campo: questo Napoli ha dimostrato di essere all'altezza delle migliori d'Europa, ma manca ancora l'ultimo step in fatto di maturità. Acquisire consapevolezza per superare le avversità, mai più pensare che la propria superiorità tecnica porterà - prima o poi - il gol. Il Chievo insegna, il Napoli impara.

di Luca D'Isanto e Armando Inneguale

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