L'allenatore del Paris Saint-GermainThomas Tuchel interverrà a breve in conferenza stampa dallo Stadio San Paolo, affiancato dal portiere Gianluigi Buffon. L'appuntamento è alle ore 19.30, segui l'evento in diretta su CalcioNapoli1926.it.
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PSG, Tuchel: “Cavani ancora da valutare, Buffon è una leggenda che ci aiuterà al San Paolo”
DIRETTA - PSG, Tuchel in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Napoli: segui l'evento su CalcioNapoli1926.it
Parola a Tuchel
"Ho scelto di allenarmi a Parigi perché abbiamo giocato venerdì sera e ci siamo allenati sabato mattina. Ho lasciato un giorno libero domenica e per non far passare troppo tempo senza giocare, ho optato per l'allenamento questa mattina a Parigi".
Su Mbappé:"Ha soltanto 19 anni, ovvio che può ancora migliorare. E' già tra i migliori al mondo, ma può ambire ad un posto tra i più grandi".
Su Cavani:"E' partito con noi e poi decideremo se giocherà o meno".
Draxler o Rabiot:"Non posso dirlo ancora, vedremo in seguito perché è ancora lunedì pomeriggio".
Sul Napoli:"Squadra forte e compatta, tanta qualità individuale in attacco e ben disciplinata in difesa. Sarà una grande sfida, vogliamo vincere lo scontro diretto. Dopo l'andata sarà come giocare il secondo tempo, gli azzurri hanno automatismi importanti.
Iniziate sempre dicendo che siamo noi i preferiti e voi siete il piccolo Napoli, non abbiamo dubbi sul fatto che sarà una grande sfida. Risultato di pari dell'andata meritato, ma non ho dubbi perché veniamo da due grandi partite".
Chi toglierebbe al Napoli:"Non posso rispondere, non parlo di giocatori alla vigilia di una gara contro un'altra squadra".
Sul momento dei suoi:"Verratti ha fatto un errore, sono cose che succedono. Non è una cosa professionale, ma ce la mettiamo alle spalle: è giovane e ha ben giocato contro il Lille. Buffon sarà molto utile in questo stadio che già conosce, è una leggenda. Sono orgoglioso di avere due grandi portieri, c'è stima reciproca tra Gigi e Areola. Ogni allenatore vorrebbe essere nella mia situazione. Thiago Silva è il nostro capitano ed è importante il suo rientro".
Possibile modulo a quattro attaccanti:"E' una possibilità, contro Marsiglia e Lille abbiamo provato schemi diversi. Può essere anche una difficoltà, decideremo domani".
Parola a Buffon
Sull'ambiente del San Paolo:"E' difficile vincere qui, grande feeling tra stadio e tifosi. Sarà importante provare a vincere qui ma sarà complicato perché il Napoli venuto a Parigi è una squadra da rispettare".
Sul match:"Non è una partita normale, dobbiamo vincere ma l'importante è non perdere. Abbiamo ancora il confronto contro Liverpool e Stella Rossa. Provo tante emozioni, se ho continuato a giocare a 40 anni è perché sono conscio che poche altre cose regalano altrettante emozioni. Aver avuto la fortuna di poter rientrare in una partita così importante, in Italia e a Napoli, mi regala scosse importanti. Spero di poter, dopo questo esilio forzato, fare una buona gara ed essere utile alla causa".
Sulla Ligue 1: "Non so se l'aggettivo giusto è facile o difficile, in Francia sto trovando squadre che hanno individualmente e fisicamente qualcosa in più di quelle italiane. Questo tentativo offensivo di mostrare questa superiorità induce a segnare più reti contro una difesa meno attenta, mentre in Italia si studia la difesa in un certo modo. In Francia si notano le qualità individuali dei calciatori, in Italia no".
Sul legame con Ancelotti:"Ricambio complimenti e parole affettuose, Carlo è una persona speciale. Ha il potere di rendere le sue squadre le seconde squadre un po' di tutti. E' un grandissimo tecnico soprattutto, non solo una grandissima persona. Ancelotti ha qualcosa di speciale, va sottolineato anche il suo valore di allenatore oltre e più di quello come persona. Gli aneddoti che ricordo sono quelli a Parma e alla Juventus, fu lui a chiamarmi nonostante io sentissi già le voci su Lippi. Firmai per lui, tre giorni dopo ci fu il cambio di allenatore".
Se ha temuto di perdere lo scudetto lo scorso anno:"C'è stato un momento lungo almeno una settimana di non vincere più lo scudetto per meriti evidenti del Napoli, la differenza rispetto a quest'anno è la diversa consapevolezza che ha il Napoli in gara e nella gestione. In passato sciorinava un calcio eccezionale per palati fini, ma sembrava sempre che potesse crollare tutto se non andava a 2000 all'ora. Adesso la squadra dà alla partita il ritmo che la partita richiede".
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