Urbano Cairo, presidente del Torino, ha commentato a La Gazzetta dello Sport la disfatta del suo ex allenatore, Gian Piero Ventura, da ct dell'Italia. Ecco quanto evidenziato:
ultimissime calcio napoli
Torino, Cairo: “Deluso da Ventura? Probabilmente avevo ragione quando…”
Torino, Cairo: "Deluso da Ventura? Probabilmente avevo ragione quando..."
Tavecchio non si è dimesso e va avanti…
"È un fallimento epocale, una svalutazione per il movimento. L’azienda calcio ha portato i libri in tribunale, sportivamente parlando ma pure considerando le ricadute economiche. Quando succede una cosa del genere i manager devono pagare un prezzo. Anche io da presidente del Torino ho vissuto momenti molto difficili, perché evidentemente facevo degli errori: sì, sono andato avanti ma da proprietario ho pagato un prezzo economico importante. Si prenda atto che l’uscita dal Mondiale è un fatto gravissimo, non a caso non accadeva da 60 anni".
Quindi Tavecchio sbaglia ad arroccarsi in via Allegri?
"Quando fu eletto la prima volta non lo votai, poi gli ho dato il mio voto per la rielezione e ho gradito un certo lavoro svolto, andato al di là di quanto mi aspettassi. Il mio giudizio è positivo ma di fronte a questo fallimento deve trarre le conseguenze, non può andare avanti come se niente fosse. Non sono un elettore del Pd ma ho apprezzato il gesto di Renzi che dopo il referendum si è dimesso da premier e da segretario del partito, per poi ripresentarsi alle primarie e vincere. Tavecchio dovrebbe fare lo stesso: nulla gli vieta, in teoria, di ricandidarsi con un progetto super, ma serve un forte segno di discontinuità. E non basta gettare sul tavolo un nuovo c.t. di gran nome e molto amato...".
Deluso da Ventura?
"Non ho visto neanche lontanamente il Ventura che conoscevo. Probabilmente avevo ragione quando, qualche estate fa, dissi che lo vedevo più come allenatore di club perché ha bisogno del lavoro quotidiano sul campo per inculcare i suoi eccellenti insegnamenti ai calciatori. Mi dispiace per lui e per l’Italia. Ero allo stadio con i miei figli, abbiamo sofferto come tutti. È un peccato soprattutto per i bambini che si perdono il Mondiale ma ora dobbiamo cercare di ripartire facendo interventi seri".
© RIPRODUZIONE RISERVATA