Un tifoso napoletano indagato per l’investimento di Belardinelli

Indagato per omicidio volontario. E’ questa l’accusa per il 25enne tifoso partenopeo, figlio del 60enne a cui è intestata in leasing la Volvo V40 che potrebbe aver investito e ucciso Daniele Belardinelli lo scorso 26 dicembre, nel corso degli incidenti prima di Inter-Napoli. Tuttavia, permangono ancora dei dubbi su chi fosse effettivamente al volante. A bordo, infatti, c’erano altre 3 persone, le cui posizioni sono al vaglio dell'autorità giudiziaria e che potrebbero essere ascoltate già oggi. Tra questi anche un parente del giovane: una delle ipotesi è che ci fosse proprio quest'ultimo alla guida. A tutti potrebbe essere contestato il reato di omicidio volontario, un atto dovuto perché la polizia scientifica svolga le analisi necessarie, visto che la vettura sarebbe stata lavata per fa sparire le tracce. Altre due macchine, inoltre, sono state già individuate e la Digos di Napoli lavora su una decina di vetture in totale.

CDS