Infortuni? Il periodo tra gennaio e febbraio non è stato positivo, abbiamo rallentato e perso qualche punto per strada. C'è stato un picco nell'anno nuovo ma la nostra squadra è stata tra quelle che ne ha avuti di meno, tra le prime quattro o cinque di meno. Ci sono delle statistiche inconfutabili che dicono che il Napoli è una delle squadre che ha subito meno infortuni di tutte le altre.
Ci tengo a precisare, non sono un nutrizionista! I miei riferimenti passavano da un ricondizionamento totale: dalla forza, dall'agilità, la coordinazione, l'esplosività, dall'alimentazione, l'integrazione. Percentuali di massa magra, massa grassa, idratazione, la frequenza cardiaca, l'ossigenazione, l'agilità, la coordinazione, l'esplosività e di usarli per mantenere l'atleta dentro questi range. Non dirò mai chi sta in quelle percentuali, ma chi sta in quelle percentuali ha reso al massimo. Io ci metto la faccia sempre in tutto quello che dico e quello che faccio.
La società mi ha presentato un contratto dove volevano che io stessi fisso a Napoli; per me non era possibile rimanere fisso con uno studio che ho a Lecce dove ho tanti appuntamenti al giorno e uno studio con otto collaboratori Faccio 80 appuntamenti al giorno… Il mio studio è la mia vita, è la mia prima certezza: non me lo tocca nessuno. È stata una decisione dura… Bisogna prendersi delle responsabilità, e quindi ho deciso così. È stato un bellissimo ambiente in cui lavorare, sono stato molto bene e lasciarlo non è stato facile".
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