14.54 Termina la conferenzastampa di Maurizio Sarri, molti i temi trattati dall'allenatore partenopeo. Domani mattina la rifinitura a Castel Volturno e in serata il match al San Paolo contro l'Udinese
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14.54 Termina la conferenza stampa di Maurizio Sarri, molti i temi trattati dall’al
14.54 Termina la conferenza stampa di Maurizio Sarri, molti i temi trattati dall’allenatore partenopeo. Domani mattina la rifinitura a Castel Volturno e in serata il match al San Paolo contro l’Udinese Zapata è un giocatore...
Zapata è un giocatore molto forte, crea grandi problematiche. Nella nostra squadra potrebbe essere un'alternativa ma lui se ne è andato perché l'alternativa non la voleva fare. È estremamente pericoloso, da tenere fuori dall'area.
La partita di Udine all'andata ci ha fatto uscire da un momento molto difficile, dopo l'infortunio di Milik. In questa squadra ci sono 7-8 simboli, devono rimanere.
È chiaro che dipenderà dalle partite il cambio Jorginho - Diawara, uno è più un palleggiatore, l'altro ha più fisicità. Avere delle alternative è importante.
Abbiamo avuto un sorteggio molto difficile sia in Coppa Italia che in Champions, c'è rammarico per la coppa.
È impossibile chiedere a De Laurentiis di investire un miliardo all'anno, ha preso il Napoli dalla C e l'ha portato in Champions. D'altra parte so che i tifosi del Napoli vogliono vincere, lasciami la poesia di pensare che sia possibile.
Il Closing? In certe cose posso essere anacronistico, le storie di sentimento mi piacciono più del marketing: sapere che dietro una squadra c'è una famiglia innamorata mi emoziona di più. Adesso non so se è un bene, sicuramente si dal punto di vista economico.
Il Sarrismo? Non mi fa effetto, è una moda momentanea che è al centro dell'attenzione. Sacchi più di Guardiola ha fatto la storia del calcio, in un momento storico "bloccato". Noi stiamo facendo un percorso e non possiamo paragonarci a loro.
Mi piacerebbe un'esperienza all'estero. Per la pensione vale?
Il Napoli rappresenta la sua filosofia, ma non significa che deve andare contro altre filosofie. Il calcio ci dice che si vince in tutti i modi, non è un gioco "puro". Il "fare bene" dipende dalle aspettative, noi stiamo facendo bene con i tanti giovani a disposizione.
Sinceramente non so cosa mi piacerebbe vincere, mi piacciono di più le competizioni "piene", rispetto quelle ad eliminazione diretta: c'è meno casualità. Per mentalità mi appagherebbe di più il campionato.
Affrontiamo una squadra forte, in grande salute che ha una grande solidità, anche grazie a Delneri. È una partita difficile, veniamo da una settimana in cui abbiamo speso tanto a livello fisico e tattico: è una partita pericolosa.
Stiamo facendo benissimo, non ci manca un ca***, non vedo cosa ci manca la squadra è cresciuta, abbiamo vinto un girone champions, abbiamo perso in semifinale di Coppa Italia con alcune recriminazioni.
Sono stati diramate le date per il prossimo calendario di serie A. Controindicazioni per il Napoli? "Ci sono statistiche che dicono che le squadre fanno fatica ai preliminari. La logica dice che non si può giocare neanche il 20 agosto, sarebbe un brutto spot per il calcio italiano: fa troppo caldo.
Buongiorno gentili lettori di calcionapoli1926.it, benvenuti alla diretta testuale della conferenza di Maurizio Sarri alla vigilia di Napoli Udinese. Alle 14.30 è in programma l'incontro con la stampa.
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