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Tavecchio ‘appoggia’ De Laurentiis: “La Uefa è gestita male”

Carlo Tavecchio, ex presidente della FIGC (Photo by Marco Rosi/Getty Images)

Il brutto infortunio di Zaniolo e le positività di un calciatore del Belgio oltre che di Mbappè hanno riacceso la polemica sugli impegni delle Nazionali, sollevata negli scorsi giorni da alcuni tra gli addetti ai lavori. I rischi, che riguardano...

Giuseppe Canetti

Il brutto infortunio di Zaniolo e le positività di un calciatore del Belgio oltre che di Mbappè hanno riacceso la polemica sugli impegni delle Nazionali, sollevata negli scorsi giorni da alcuni tra gli addetti ai lavori. I rischi, che riguardano l'infortunio o il contrarre il Covid-19, erano stati trattati la settimana scorsa anche da Aurelio De Laurentiis. Il patron partenopeo era stato molto critico nei confronti dei vertici della Uefa, tanto da sembrare esagerato. Ora, sono in parecchi ad essersi accodati al parere del presidente azzurro. Uno di questi è Carlo Tavecchio. L'ex presidente della FIGC, ai microfoni di Radio Punto Nuovo, ha criticato la gestione della UEFA.

Tavecchio 'appoggia' De Laurentiis: "Uefa gestita male"

Carlo Tavecchio, ex presidente della FIGC (Photo by Marco Rosi/Getty Images)

Carlo Tavecchio, ai microfoni di Radio Punto Nuovo, ha si è detto d'accordo con De Laurentiis riguardo la Uefa: "

“Spero che Zaniolo possa recuperare quanto prima, gli faccio tanti auguri di vero cuore. Nations League? Ciò che sta accadendo, ha creato disastri economici incredibili. Auguro alle società professionistiche di recuperare ciò che hanno perso. Lo stesso vale per la UEFA: hanno perso tutta la capacità di raccolto e di gestione. Gestiscono 50 Nazioni e hanno bisogno di risorse per farlo. Alla fine il punto di vista economico ha prevalso su quello sportivo, sono d’accordo con il presidente del Napoli, De Laurentiis. Gli staff medici devono prendersi le loro responsabilità: se un soggetto non ha una preparazione tale da non rischiare, devono dirlo i medici, mica la UEFA. Stiamo andando verso un sistema che non dovrà più difendersi dal Covid, ma dall’economia. La situazione sarà talmente grave che ci saranno una serie di eventi drammatici. Ho molta paura per il calcio professionistico. Con questi sistemi, con queste proposte, intanto il calciomercato si ridurrà a scambi. Ritengo che gli stipendi siano immorali. Una società che ha il 90% del costo del personale rispetto al bilancio, qualsiasi società civile non potrebbe mantenersi. Nessuno dice niente, anzi, tutti sono contenti. Non ci siamo accorti ancora che il sistema è in grave difficoltà. Gravina? Sta lavorando bene e sta valutando con attenzione ciò che è il sistema Paese. Abbiamo un mondo di Dilettanti che hanno l’obbligo di registrare tutte le visite in campo. Nella mia piccola società ci sono 300 fogli di carta da firmare quotidianamente. Ci sono una serie di spese da affrontare, senza contributi da parte dello Stato".