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La svolta pasquale sul fronte dei rinnovi di contratto. Prima quella di Insigne e poi quella

La svolta pasquale sul fronte dei rinnovi di contratto. Prima quella di Insigne e poi quella

La svolta pasquale sul fronte dei rinnovi di contratto. Prima quella di Insigne e poi quella di Mertens, ieri notte sotto la curva stretti in un simbolico e significativo abbraccio. Il Napoli ha preparato una bozza di contratto: e il belga sarebbe...

Redazione

La svolta pasquale sul fronte dei rinnovi di contratto. Prima quella di Insigne e poi quella di Mertens, ieri notte sotto la curva stretti in un simbolico e significativo abbraccio. Il Napoli ha preparato una bozza di contratto: e il belga sarebbe pronto a sottoscriverlo. Francis Stijn e Laurence Melotte, i due avvocati che curano gli interessi dell'esterno, da venerdì sera sono a Napoli, ufficialmente per il week end. In realtà ieri si sono incontrati prima con il ds Giuntoli e poi con De Laurentiis al San Paolo provando a trovare un'intesa. L'incontro con il ds prima e il presidente poi s'è protratto per qualche ora, anche perchè i rappresentanti di Mertens sono entrati nel merito di alcuni dettagli contrattuali sui quali nelle scorse settimane c'erano stati solo accenni via mail. Ed è comprensibile che le parti vogliano riflettere prima d'arrivare in fondo a una trattativa dai contorni economici importanti.

Il Napoli ha messo sul piatto un quadriennale che garantisce al giocatore un guadagno medio di 3 milioni a stagione, bonus compresi. Ma nell'architettura dell'intesa pesa molto anche l'argomento clausola. Nelle scorse settimane c'era stato il balletto delle valutazioni (tra i 15 richiesti dal giocatore e i 35 proposti dal Napoli) e anche ieri s'è dibattuto molto su questo punto. Anzi, soprattutto su questo punto. In pratica, Mertens vorrebbe una clausola non altissima che gli darebbe la possibilità di liberarsi la prossima stagione. Insomma, l'idea è di clausola da 15-20 milioni ma che possa essere esercitata solo a partire dell'estate del 2018. D'altronde, preso atto dei dubbi di Mertens legati al desiderio della moglie di andare via, De Laurentiis è stato piuttosto chiaro con il belga: se non dovesse accettare l'offerta di rinnovo, in ogni caso andrebbe a scadenza perchè il Napoli non intende cederlo. Insomma manca ancora qualcosa per considerare chiusa la partita. Ma c'è molto ottimismo su entrambi i fronti. E le vicende legate a Kat? Pesano sulla scelta di Mertens, ma è chiaro che la sua carriera viene prima in questo momento.

Peraltro, dopo un giro per l'Europa, i due avvocati di Mertens non hanno portato a casa offerte consistenti: insomma, i vari Manchester United e Tottenham non intendono andare molto oltre i 3 milioni di euro. Un'altra fumata bianca dopo quella di Insigne: De Laurentiis partirà per gli Stati Uniti a metà della prossima settimane e rientrerà i primi di maggio. Non è escluso che prima di prendere il volo per Los Angeles arrivino i due annunci: con Lorenzo è tutto fatto. Il ragazzo di Frattamaggiore ha rinunciato al suo sogno di gestire da sè i diritti di immagine e ha accettato di lasciarli al Napoli al 100 per cento. Resta, dunque, da definire la cifra esatta dell'ingaggio e la sua durata: Insigne si legherà al club azzurro fino al 2022 per 4,5 milioni di stipendio netto all'anno.

Nel prossimo vertice tra De Laurentiis e i suoi manager, ci sarà anche Lorenzo: il segnale della firma. In questo momento nelle strategie azzurre di mercato esistono le seguenti esigenze: un terzino destro (che prenderà il posto di Maggio), almeno un terzino sinistro (Ghoulam è in partenza) e un portiere. Reina dovrebbe restare e serve una riserva destinata a prendere il suo posto. Si fa largo l'idea Perin (Genoa) ma i dubbi riguardano i due crociati rotti negli ultimi mesi. A questo punto, Giuntoli avrebbe puntato Karnezis dell'Udinese, 31 anni. Piace anche Meret della Spal. A meno che il nome vero non sia quello di Neto, ex Fiorentina. Il successore di Ghoulam (il club azzurro è ai ferri corti con i suoi familiari che rifiutano ogni bozza di accordo) potrebbe essere uno spagnolo: Alejandro Grimaldo, 21 anni, stella emergente del Benfica con cui ha affrontato il Napoli a settembre (al ritorno era invece infortunato) in Champions. Un altro obiettivo assai privilegiato sembra essere Andrea Conti dell'Atalanta. Il Mattino.