La Superlega è durata lo spazio di 48 ore, in cui ha raggiunto un singolare record: unire nella contrarietà leader politici, il parlamento Europeo, istituzioni sportive, tutti i media internazionali, tifosi, allenatori e giocatori, persino delle società che avevano aderito al progetto. E che non immaginavano si sarebbero trovate di fronte questo scenario. La Gazzetta dello Sport, in un lungo articolo pubblicato sul suo portale, si sofferma sugli effetti di questo "golpe" mancato.
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Dopo il golpe (miseramente fallito): dalla Superlega… all’Europa League: ora in casa Juventus vige la paura
La Superlega è durata lo spazio di 48 ore, in cui ha raggiunto un singolare record: unire nella contrarietà leader politici, il parlamento Europeo, istituzioni sportive, tutti i media internazionali, tifosi, allenatori e giocatori, persino delle...
Superlega, La Gazzetta dello Sport sul "golpe" mancato
Se, come tutto lascia prevedere, siamo a un passo dal rompete le righe, quella di Agnelli sarà una debacle clamorosa. È passato in pochi battiti di ciglia da uomo forte a livello europeo, gonfio della tirannia di nove scudetti consecutivi della Juve e del suo ruolo di presidente Eca, a dirigente inviso a quel potere che aveva abbracciato fino a tre giorni fa, prima del grande tradimento. Tra accuse che gli sono state rivolte in Uefa e quelle ricevute in Lega per la gestione della trattativa poi fatta naufragare con i fondi, ce ne sarebbe abbastanza per farsi da parte. Come ripresentarsi nel consesso europeo, senza danneggiare la Juve, con la propria immagine screditata? Già ieri circolavano voci, smentite, di sue imminenti dimissioni. Difficile immaginare uno tsunami simile in casa bianconera con la zona Champions ancora da conquistare. Dalla Superlega all’Europa League, sarebbe un colpo inimmaginabile per il già critico bilancio del club.
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