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“La squadra è giovane, ha futuro e dopo aver messo in grandissima difficoltà per 50′ i campioni d

“La squadra è giovane, ha futuro e dopo aver messo in grandissima difficoltà per 50′ i campioni d

“La squadra è giovane, ha futuro e dopo aver messo in grandissima difficoltà per 50′ i campioni del mondo la sensazione è che, se si riesce ad immettere fisicità, si può diventare competitivi anche a...

Redazione

"La squadra è giovane, ha futuro e dopo aver messo in grandissima difficoltà per 50' i campioni del mondo la sensazione è che, se si riesce ad immettere fisicità, si può diventare competitivi anche a questi livelli". Nonostante l'eliminazione, le parole di Maurizio Sarri del post-partita confermano che il Napoli esce con la consapevolezza di non essere così lontano anche dalla squadra che in questo momento rappresenta il top a livello europeo. Un avversario che sembrava non giocabile al momento del sorteggio per gli azzurri, ma che ha tremato per 50', sotto 1-0 e schiacciato nella propria metà campo, fino all'angolo che ha portato all'1-1 che ha sovvertito l'inerzia, soffocato l'aggressività del Napoli e deciso dunque il match.

La doppietta di Sergio Ramos, che possiamo considerare uno specialista su palla inattiva e che qualsiasi squadra fatica a contenere, ha evidenziato proprio il punto debole del Napoli di questa stagione. Il Napoli manca decisamente di fisicità, e non a caso forse per la prima volta Sarri ha fatto riferimento anche al mercato per risolvere il problema, essendo un aspetto difficile da allenare quello di centimetri e chili. I partenopei soffrono gare 'sporche', come definisce Sarri quei match di lotta fisica - come accaduto recentemente con l'Atalanta - ma ancora di più in area di rigore sui corner e dalle punizioni laterali dove sono già arrivati complessivamente 12 gol in stagione. Un'enormità.

Nel mirino la marcatura a zona, ma in realtà è l'unico modo per Sarri con appena 3-4 saltatori di andare a limitarne spesso 5-6 di buon livello. Considerando anche la mancanza di una prima punta fisica, schierare ad uomo i soli Koulibaly, Albiol, Ghoulam sui migliori significherebbe poi accoppiare altri elementi non strutturati sugli altri accentuando il problema. Inevitabili dei correttivi per migliorare una squadra che ha già pagato dazio su Perica ad Udine, su Caldara con l'Atalanta, Dzeko al San Paolo, ma anche Aboubakar col Besiktas allo scadere, Rossettini in casa col Torino, fino al gol di Higuain in semifinale di Coppa Italia dopo un'uscita sbagliata di Reina, troppo spesso costretto a rischiare l'intervento per risolvere la situazione. Tmw.