L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha analizzato il modo in cui Luciano Spalletti si è preso il Napoli. Tra tanti giocatori utilizzati ad una parola turnover da eliminare.
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Prima la gestione del gruppo, poi il resto: ecco come Spalletti si è preso il Napoli
Eliminare la parola turnover dal vocabolario: occhio a Luciano Spalletti
La magia di Luciano Spalletti al Napoli
Di seguito quanto evidenziato:
"Luciano Spalletti non alterna le pedine del Napoli per scoprire nuove forze. Prima di tutto non gli va giù la parola turnover. «Un modo di dire che va cambiato», ha sottolineato recentemente il tecnico degli azzurri. Anzi lo considera offensivo pesando il valore dei giocatori che compongono la rosa. Spalletti ha scelto una ricetta diversa per tirar fuori le risorse migliori del suo Napoli che viaggia in testa alla classifica, a braccetto con il Milan. Eppure i dubbi sulla profondità dell’organico in relazione agli obiettivi d’alta classifica avevano accompagnato l’avvio di stagione.
Esaminando i numeri, emergono considerazioni interessanti sul modo come Spalletti sta gestendo il suo gruppo in relazione alle scelte di formazione. Ad ogni modo, nelle prime dieci giornate di campionato, il Napoli ha schierato 25 elementi, cinque in meno del Genoa che guida la relativa graduatoria e quattro in più dell’Udinese, la squadra di Serie A che ha fatto meno ruotare i propri giocatori. Inoltre, nel raffronto specifico con le altre formazioni dell’alta classifica, Spalletti ha utilizzato un giocatore in meno di Pioli al Milan e uno in più di Mourinho alla Roma e di Gasperini all’Atalanta e anche due in più di Inzaghi all’Inter e di Sarri alla Lazio. Riscontri che denotano come il tecnico toscano abbia sinora concesso la giusta fiducia anche a giocatori che lui comunque non vorrebbe mai sentire etichettati come rincalzi. Ha così saputo responsabilizzare più elementi possibili nelle varie circostanze. Un modo per fare crescere anche la personalità sul piano collettivo".
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