Il Napoli domani tornerà in campo per la sfida di Champions League contro i Rangers. Gli azzurri già qualificati agli ottavi di finale proveranno a confermarsi in vetta alla classifica del Girone A. L'allenatore azzurro Luciano Spallettipresenta in conferenza stampa la sfida del Maradona in programma domani alle ore 21. A seguire le sue dichiarazioni.
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Spalletti: “Domani sarà fondamentale vincere contro i Rangers. Anguissa convocato”
La conferenza stampa di Spalletti
"In ogni gara ci sono difficoltà. Domani sarà quella di dover sempre fare il massimo. Le difficoltà sono di mettere sempre dentro tutte le qualità che ci vogliono, perché in Champions si va forte. Vincere domani è importante perché ci permetterebbe di giocare contro il Liverpool con 15 punti e andare a giocare con la differenza reti a favore ed è quindi fondamentale vincere domani".
Sulla scelta dei suoi giocatori
"Io i miei giocatori li scelgo per vincere le partite. Poi la possibilità di avere giocatori forti fuori mi dà la possibilità di far giocare gli altri. In pratica, siamo tornati alle 2 da Roma, la mattina alle 11 è difficile sviluppare l'allenamento, anche oggi chi ha giocato ha fatto seduta diversificata, ancora devono recuperare e quindi avendo una rosa di livello abbiamo possibilità di cambiare qualcosa e lo faremo. Ci saranno 3-4 giocatori freschi".
Sul continuare a migliorarsi
"Finora possiamo dire che siamo ad un buon livello, non c'è mai stato il dosatore, ma abbiamo sempre usato le qualità che abbiamo. Fino a questo momento non siamo mai messi in serie difficoltà dagli avversari. Quello che diventa fondamentale è quello di non andare a cercare della valutazioni per quello che siamo riusciti a fare, ma dobbiamo trovare una soluzione per quello che possiamo essere. Questo ci impone a trovare sempre soluzioni nuove. Abbiamo giocatori che possono fare pezzi da grandi calciatori superiori alla media come quel gol di Osimhen di domenica. Quello ti impone di andare a trovare soluzioni nuove, più importanti".
Sui comportamenti negli stadi ed una possibile soluzione
"Per evitare certi comportamenti negli stadi bisogna provare a togliere sempre più barriere. Vorrei una volta a vedere cosa fanno le persone senza recinzione in uno stadio. Perché sono proprio quelle barriere a creare la voglia di superarle. Poi proverei a mettere in evidenza le persone che fanno il bello di questo sport. Bisogna buttare fuori gli imbecilli che sono in minoranza e mettere in luce quelli che amano questo sport, che vogliono portare i bambini allo stadio e che vogliono dare un messaggio sociale. Anche modernizzare gli stadi può servire, anche andare negli stadi in cui ci sono cose pensate per tempi andati porta a comportarsi in modo corretto. Penso che servano gli stadi nuovi, che creano anche nuove prospettive nuove".
Sulle parole di Mourinho e il cammino degli azzurri
"Non guardo ciò che dicono gli altri, non penso a ciò che fanno gli altri. Noi dobbiamo avere un modo nostro di fare calcio. Si è vero che siamo primi in diverse competizioni, ma per noi è importante essere primi per i nostri tifosi. Noi abbiamo il dovere di provare ad essere primi in tutto ciò che facciamo perché rappresentiamo i nostri tifosi. Poi non posso rispondere a Mourinho che ha una storia totalmente diversa dalla mia, io devo stare attento a ciò che dice qualcosa per capire anche altro. Noi siamo contenti di ciò che stiamo facendo perché rendiamo orgogliosi i nostri tifosi e questo ci riempie di gioia".
Sulle ultime partite dei Rangers
"Io ho guardato bene le ultime partite giocate dai Rangers e ho visto cose fatte bene. Il mio collega ha grandi capacità e sa trovare bene le soluzioni che deve. Se andiamo a vedere la partita contro il Liverpool alla fine del primo tempo e ha avuto anche occasioni per andare in vantaggio. Non commetteremo l'errore di pensare di trovare una squadra semplice da affrontare, noi dovremo fare il massimo perché se ciò non accadrà significherebbe non avere la mentalità del vincente".
Su Anguissa e Ndombele
"Anguissa sarà convocato domani. Sono soddisfatto del lavoro di Ndombele. Anche se perché l'ho fatto giocare anche un'altra volta penso che si capisca che sia stato contento della sua prestazione".
Sull'urlo The Champions
"Penso che il copyright dell'urlo "The Champions" sia dei nostri tifosi rappresenta l'eruzione dell'amore dei napoletani per questo sport".
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