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Spalletti: “Kim è il centrale più forte del mondo. Risposto a chi già parlava dopo un KO”

Tony Sarnataro

Il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN

Il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN questa sera dopo la vittoria per 2-0 contro l'Atalanta. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Spalletti

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"Kvaratskhelia ha qualità nella finalizzazione, se lo lasci andare sei morto. A volte tira fuori, a volte dentro, ma parliamo di una qualità altissima. Non sono partite scontate, sono gare di grandissimo livello del nostro campionato. L'Atalanta ha fatto una grande partita, ci ha creato difficoltà in alcuni duelli. Il fatto di essere riusciti a vincere è importantissimo per la squadra, venivamo da una sconfitta. Tutti si erano divertiti a dire le solite cose, ma poi questa squadra ha reagito alla meglio contro una squadra allenata benissimo da un grande allenatore come Gasperini. Abbiamo reagito a quello che ci hanno detto, è stato divertente sentirli anche dopo aver perso una partita su 20. Si sono avventati sulla preda in maniera incredibili".

Su Kim"Kim in partita fa venti cose incredibili, secondo me è davvero il centrale più forte del mondo. Lui parte e va in guerra. Ogni volta che decide di partire e andare su per il campo, va con quelle vampate e in cinque secondi ti fa tutto il campo. Come sta? Sta benissimo. Quand'è uscito gli ho detto di non inventarsi nulla perché domani mattina si deve allenare. Fare la storia? Quando decidi di venire al Napoli decidi di entrare nella storia di questa gente e di questo club, ci si prende la responsabilità di far parte della storia di questa squadra. Qui non ci si accontenta di arrivare terzi, l'anno scorso siamo arrivati terzi e ci hanno detto di tutto. Qui quando vieni sai che devi vincere".

Sul gioco "L'aggressività è la chiave di tutto per dare forza in questo stadio spettacolare, con questa atmosfera che c'era anche questa sera. Bisogna anche fare il calcio che ci piace, l'anno scorso quando siamo arrivati tutti dicevano che dovevamo fare un calcio offensivo, moderno. Poi si parte e si va avanti uniti, con le proprie qualità. Quando hai giocatori come Anguissa, Lobotka e Di Lorenzo diventa tutto più facile. L'obiettivo prossimo è riuscire ad arrivare alle stelle, tutti sanno che ci proveremo ma poi ci sono anche gli avversari".

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