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Spalletti: “Questo risultato va accettato, ma i miei non sono abituati a queste partite”

Mattia Fele

Luciano Spalletti è intervenuto nel post-gara tra Napoli e Verona: qui le sue parole

Il Napoli impatta in casa contro il Verona. Uno a uno contro gli uomini di Igor Tudor, molto attenti nel primo tempo e nel secondo ad impedire il gioco degli azzurri di Spalletti. I gol arrivano tutti nella prima frazione: a Simeone risponde Di Lorenzo, sugli sviluppi di palla inattiva. Il resto è gioco di centrocampo: intensità e forza, ma nessun tiro in porta. Occasioni per il Napoli solo nel finale con il palo di Mertens da 35 metri. Il tecnico toscano degli azzurri è intervenuto nel post-gara ai microfoni di DAZN per commentare il pareggio arrivato questa sera.

Spalletti: "Ai miei giocatori dà fastidio questo tipo di partita. Accettiamo il risultato..."

 

"Napoli ti trasferisce amore, divertimento. Quando parli di calcio al Napoli è come essere al Luna Park: tutto è bello, tutto è divertimento".

Sulla gara di stasera

"Nel secondo tempo ci siamo allungati, non siamo stati bravi ad essere un blocco squadra compatto. Queste difficoltà delle distanze le hanno sfruttate, perché loro son bravi e giocano aperti. Sono abituati a giocare in spazi larghi. Noi dovevamo essere più bravi a far girare palla e far valere il nostro collettivo".

Sulla preparazione della sfida

"Diventa difficile mettere in pratica ciò che prepari. Loro si allenano in spazi larghi a fare questo uno-contro-uno costante. Ti vengono sempre addosso, ti montano addosso e lasciano l'uomo-contro-uomo anche dietro. Bisognava fare uno-due stretti, liberarsi dell'uomo con il dai e vai. Bisognava invertirgli la corsa, in modo da dargli più difficoltà nel seguire le azioni. Ad ogni modo ci è mancata qualità: avremmo dovuto tenere l'avversario dietro le spalle. Siamo meno abituati a fare questo".

Su Rrahmani-Juan Jesus

"Sono forti fisicamente, sono attenti, sono due bravi. Magari avrebbero bisogno di più qualità nella costruzione, poiché quando giochi con queste squadre è fondamentale. Lì possiamo migliorare qualcosina".

Sulla gestione della squadra

"Nel calcio contano i calciatori, la loro qualità e l'organizzazione societaria. Conta la tifoseria come la nostra, e mi dispiace non aver vinto perché sono tornati anche i ragazzi delle curve a tifare. Questo risultato va accettato: potevamo fare di più e dobbiamo abituarci un po' a queste tecniche degli avversari. Molte squadre ormai fanno così, vengono a far fallo nella nostra metà campo. Come si insegna? Quello che fanno loro riesce anche grazie ad un certo tipo di calciatori. I loro sono più adatti a quello che fanno".