Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, è intervenuto nel post-gara dell'andata degli Ottavi di Champions League contro l'Eintracht ai microfoni di Mediaset. Focus del suo intervento la prestazione dei suoi uomini, le scelte iniziali di formazione e il futuro prossimo (con ritorno compreso, il 15 marzo al Maradona ndr) del Napoli stesso. Di seguito l'intervento integrale (sotto all'immagine di riferimento, ndr)
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Spalletti: “Squadra matura, Eintracht col gioco all’italiana! Ritorno? Dico 50 e 50”
Spalletti a Mediaset
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"La prestazione mi soddisfa molto: abbiamo portato la partita dove volevamo, l'avevamo gestita bene fin da subito e non c'è da dire niente. Abbiamo fatto una grande partita! Avevamo la chance di poter fare un gol in più che sarebbe stato comodo ma va bene così. Non dovevamo assolutamente perdere equilibrio e abbiamo ragionato in maniera matura per tutta la gara. C'è da giocare comunque un ritorno ed è sempre 50 e 50, basta poco per cambiare tutto. Ci vuole il massimo dell'umiltà, la presunzione è un nemico".
Sull'esigere sempre il massimo
"Sono contento anche se non sorrido. Siamo venuti qui a giocare una partita dove ci dicono che giochiamo il calcio migliore d'Italia... forse gli altri hanno fatto la partita all'italiana! Quindi anche questo luogo comune forse è sbagliato. Ci temevano? Quando si trovano squadre che palleggiano meglio diciamo che tutti siamo costretti a difenderci e a restringere gli spazi, noi abbiamo fatto bene, mi limito a dire questo".
Sul piano tattico
"In questa partita sarebbe stato pericoloso fargli dominare il gioco, perché tatticamente loro riempiono degli spazi che nel 4-3-3 sono scoperti. La squadra ha fatto bene a non fargli iniziare nessuna azione, e pure quando siamo andati a perdere palla abbiamo riaggredito subito per non farli rimettere in equilibrio, per non farli riordinare. Questa cosa qui è stata fatta benissimo e ha dato dei vantaggi importantissimi".
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