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Spalletti: “I titolari? Conta di più la forza della rosa! Sulla sosta e sullo Scudetto…”

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L'analisi post-gara di Spalletti

Mattia Fele

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di DAZN nel post-gara di Napoli-Empoli. Focus del suo intervento l'ottimo risultato ottenuto dai suoi uomini contro i toscani. Di seguito (sotto la foto) le dichiarazioni complete.

Spalletti a DAZN

Spalletti: “I titolari? Conta di più la forza della rosa! Sulla sosta e sullo Scudetto…”- immagine 2
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"Abbiamo fatto molti cross, ma molto dipende da come gli altri difendono tatticamente. Se arrivi sugli esterni dove il loro centrocampista non ti può chiudere, allora ti si apre uno scenario pericoloso. Altrimenti si va in difficoltà: così hanno fatto loro nel primo tempo con il centrocampista di turno del rombo. Lì poi subentrano le qualità individuali, ma l'Empoli ha fatto un'ottima gara di sacrificio".

Sui subentrati

"Ormai dirlo è superfluo, perché chi la pensa diversamente ha un interesse nel farlo. Abbiamo giocato sabato alle 18, oggi di nuovo alle 18. Passano due giorni, non puoi preparare la partita e non puoi avere forza se non cambi 4-5 giocatori. Il calo in alcuni c'è e questa alternanza è fondamentale, si è visto quando sono entrati gli altri. Se si lasciano coinvolgere i calciatori da tutti i discorsi su titolarità... la qualità di tutta la rosa fa di più della qualità sommata solo dei titolari".

Sulla sosta

"Bisogna prendere atto di quelle che sono le situazioni e affrontarle, qualsiasi esse siano. Di volta in volta vedremo cosa fare, per trarne vantaggio. Si va dentro a vedere cosa c'è in questa situazione. La sosta c'è per tutti e non si può fare diversamente. I calcoli a volte si equivalgono, bisogna vedere cosa succederà: è come quando scegli se far giocare uno o l'altro... si sceglie di avere fiducia in tutto ciò che abbiamo davanti senza se e senza ma".

Sul "condominio" dello Scudetto

"Bisogna stare attenti perché possono pure aumentare le squadre. Fino a ora pure l'Udinese aveva fatto vedere di esserci, e le squadre più indietro hanno forza per riprendersi. La strada è davvero lunga, le insidie sono moltissime per cui bisogna stare sul pezzo, avere questa disponibilità mostrata finora per dare importanza a tutto ciò che ci passa davanti. I tre punti non sono importanti in base al valore della squadra che hai davanti ma in base a chi vuoi essere, a dove vuoi andare".