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Masiello: “Spalletti trasmette tranquillità. Insigne non può lasciare Napoli”

DIMARO, ITALY - JULY 16: Luciano Spalletti of Napoli during an SSC Napoli training session on July 16, 2021 in Dimaro, Italy. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)

Nel corso della trasmissione 'Il Sogno Nel Cuore' in onda su 1 Station Radio è intervenuto Salvatore Masiello

Sara Ghezzi

Nel corso della trasmissione 'Il Sogno Nel Cuore' in onda su 1 Station Radio è intervenuto Salvatore Masiello. L'ex giocatore ha toccato diversi argomenti. In particolare si è soffermato sul Napoli che dalla prossima stagione sarà guidato da Luciano Spalletti. Inoltre ha commentato la situazione di Lorenzo Insigne sottolineando come sia un giocatore fondamentale per gli azzurri.

"Spalletti trasmette tranquillità ai giocatori. Insigne via? Mai", le parole di Masiello

 ( Getty Images)

Di seguito le sue parole a 1 Station Radio:

Sulla prima di campionato tra Napoli e Venezia

"Il Napoli sulla carta è più forte del Venezia, ma il calcio è strano. L’entusiasmo della neopromossa e dei calciatori che non hanno mai calcato i campi della Serie A, può creare le giuste motivazioni per mettere in difficoltà gli azzurri".

Sulla prossima Serie A

"Prossima Serie A? Ogni anno il campionato italiano diventa sempre più una sorpresa. Vorrei rivedere il Napoli ad altissimi livelli, al vertice della classifica".

Su ciò che è mancato al Napoli la scorsa stagione

"Cosa è mancato agli azzurri? La società partenopea deve fare una scelta, deve capire se vuole vincere realmente. L’Inter, ad esempio, ha preso il miglior allenatore in quel momento in Italia, gli ha messo a disposizione un budget importante per il mercato ed hanno vinto. Quando prendi un tecnico di vertice, sai che la piazza è tranquilla, poi le annate negative capitano".

Su Spalletti

"Spalletti è un ottimo allenatore, ti garantisce le primissime posizioni e riesce a trasmettere la giusta tranquillità ai calciatori. I suoi ragazzi sanno sempre cosa fare. Sono i giocatori a scendere in campo, ma avere un buon tecnico semplifica le cose. La tranquillità del saper cosa fare sul rettangolo di gioco incide sulla prestazione. Mi sono capitati dei mister che preparavano la partita ma non facevano capire cosa fare nei 90 minuti".

Su Mancini

"Mancini, nonostante le difficoltà iniziali in finale, ha dimostrato questo. Ha provato, provato, con dei cambi continui, ed ha vinto perché i suoi sapevano in ogni caso cosa fare".

Su chi sacrificare tra Koulibaly, Fabian e Insigne

"Chi sacrificherei fra Koulibaly, Fabian e Insigne? Lorenzo mai, ci rappresenta. Lascerei andare Fabian".

Sugli allenatori senza panchina

"Chi è rimasto fuori dal valzer degli allenatori? Mazzarri, ad esempio. Un grande allenatore, dà motivazioni importanti ai calciatori".

Su De Zerbi

"De Zerbi è andato all’estero, ma con un’ottima squadra a disposizione avrebbe potuto fare bene anche qui".