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Spalletti: “Si vince così con tutti convinti, dal magazziniere all’ultimo della panchina!”

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L'analisi lucida di Spalletti

Mattia Fele

Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, è intervenuto a DAZN nel post-gara di Napoli-Roma e ha commentato la prestazione dei suoi al Maradona, nella partita valida per la 20esima giornata di questo campionato. Focus del suo intervento anche le questioni riguardanti le altre contendenti al titolo.

Spalletti a DAZN

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Di seguito l'intervento riportato integralmente:

"Cambio di Osimhen? Queste partite le vinci se fai vedere di essere determinato a vincere dal magazziniere fino all'ultimo della panchina. E poi sono partite complicate, però quelli che sono entrati hanno dimostrato che la partita la stavano già giocando dalla panchina. Erano già dentro la partita e lo hanno fatto vedere: questa è una qualità fondamentale per noi. Questi campionati qui, a queste velocità se non hai bene tutti dentro il lavoro quotidiano, se non hai tutti vogliosi di aiutare diventa difficile..."

Sui terzini

"L'idea di farli giocare così è nata sicuramente dalle loro caratteristiche, stasera poi ancor di più contro una difesa a 5. Tenendoli dentro il campo, con un buon palleggio si riesce a mettere in ritardo le loro scalate. Oggi non abbiamo avuto molta qualità di palleggio, di solito ne abbiamo molta di più. Loro hanno avuto agevolazione nel montarci addosso e crearci parità numerica, però poi esiste Osimhen che può sempre stare nell'uno-contro-uno con Smalling. Non lo abbiamo servito benissimo, ma il suo gol è stato bellissimo. La bellezza di quel gol? Lì c'è tutto: c'è qualità, c'è personalità perché ha deciso tra due di fare due palleggi. Poi spara una cannonata incredibile. Victor è forte fisicamente, diventa difficile pensare che lui non accetti il contrasto e superarlo da un punto di vista del corpo. È un giocatore che fa tutto durante la partita".

Sulla concorrenza in rosa

"Il discorso è questo: non si può aspettare fino alla fine che i giocatori che sono in campo usino tutto il tempo a disposizione per decidere, senza tener conto di quello che fanno anche gli altri in allenamento. Gli altri hanno voglia di mostrare le proprie qualità... se non la pensiamo così non siamo allenatori completi! Altrimenti poi quando hai bisogno, come fai? Raspadori e Simeone a inizio anno ci hanno fatto passare il turno di Champions, per cui non vedo perché non farli giocare per 20 minuti mentre gli altri ne hanno giocati 70. Cosa ho regalato a Mourinho? Un pulcinella! Perché io in Champions League li ho regalati a tutti gli allenatori che sono venuti a Napoli".