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Spalletti in conferenza: “Il Napoli ha meritato sul campo! Champions? Un po’ ci dispiace”

Mattia Fele
Mattia Fele Editorialista 

Tanti discorsi e illazioni sul suo futuro, ma Spalletti sembra ancora stia valutando e soprattutto stia con la testa al campo: le dichiarazioni in conferenza

Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa dalla pancia del Maradona, al termine della gara contro l'Inter di Simone Inzaghi. Di seguito l'intervento integrale.

Le parole di Spalletti

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"Simeone si è battuto come fa sempre, è saltato addosso a tutti perché loro alla fine hanno iniziato a lanciare questa pallata su Lukaku e c'era da non far partire quel lancio. Se pensi di andarla a contendere sul belga diventa un esercizio difficilissimo, perché lui è incredibile in questa fase di gioco. Il gol di Di Lorenzo ce lo si può aspettare da uno come lui: se uno lo conosce e si rende conto da vicino delle sue qualità non resta sorpreso, ci si può aspettare di tutto. Si comporta come un Frecciarossa, non ha tempo e non ha ruolo. Può far tutto: dopo il gol mi è venuto ad abbracciare perché tutti gli allenamenti io gli chiedo "oh, ma quando vieni ad abbracciarmi?". Stavolta m'ha accontentato".

Sul futuro "Il discorso è definito, non è che si cambia idea tutti i giorni. Si sta nel posto di lavoro tutti i giorni e si valuta. Se non sei in condizione di mettere a disposizione di Napoli tutto ciò che merita è giusto che si facciano dei ragionamenti e poi si prenda una decisione. Gol di Gaetano? Mi fa enormemente piacere che si sia fatto trovare pronto, perché poi è entrato benissimo dentro la partita perché si è battuto in quella via di mezzo di spazio corretto e ha fatto vedere di essere entrato subito in partita. Ha toccato due o tre palloni e ha fatto veder subito la sua qualità, quella di trovare il compagno vedendo le cose al contrario. Non è semplice poi fare quel gol con l'emozione e il giocare poco".

Squadra migliore che ho allenato? "Non lo so, perché spesso vieni influenzato dal risultato nel giudizio. La stessa Inter che ho allenato era fortissima: questo Napoli ha evidenziato nel lungo periodo quasi sempre gli stessi valori e questo è evidente, sotto gli occhi di tutti. I ricambi? Anche oggi noi abbiamo perso dei palloni che non possiamo perdere per il nostro livello, anche coi titolari. Non possiamo perdere delle palle banali. Diverso il discorso se sono gli altri a recuperarli, ma se è per responsabilità nostra perdiamo energie di corse all'indietro. Siamo stati bravi nella riconquista a montargli addosso, perché se non riesci a farlo poi succede come quello che abbiamo subìto contro il Milan. Il calcio è facile: basta mettersi tutti al limite dell'area. A lei cosa piace? (si riferisce a un giornalista de Il Roma). A me garba così: poi quando si perde ci sono dei giornalisti rompicoglioni..."

Sull'Inter "Meritano il risultato della finale che hanno raggiunto, hanno giocato delle ottime partite. Noi contro il Milan arrivavamo da un momento difficile dopo la sosta di marzo, ma in Champions abbiamo giocato delle partite coraggiosissime facendo delle cose che hanno entusiasmato per tutto l'anno. In quel momento lì qualche cosa ci è successa, due-tre ce le hanno fatte succedere e ci dispiace, il rammarico Champions esiste. Poi va detto che stasera Inzaghi ha tolto molti dei titolari che sono anch'essi calciatori fortissimi. Potevano dare una mano alla causa anche stasera, ma stasera il Napoli è stato più forte in campo e ha vinto meritatamente".