Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa al termine della gara del Maradona tra Napoli e Lazio, disputatasi alle 20:45 di questa sera. Focus del suo intervento la prestazione dei suoi e quella degli avversari, con ovvi riferimenti al gioco espresso (anche da Sarri ndr) e alle emozioni provate, pure in virtù del cammino del Napoli del prossimo mese di marzo.
ultimissime calcio napoli
Spalletti in conferenza: “Oggi meno qualità, Lazio ordinata ma ho visto un buon atteggiamento”
Spalletti in conferenza
Di seguito quanto dichiarato integralmente:
LEGGI ANCHE
"Abbiamo trovato una squadra molto precisa nelle coperture degli spazi centrali, ci hanno lasciato solo gli esterni e noi siamo andati a giocare là. Quando siamo arrivati là c'era possibilità di creargli dei problemi ma non siamo stati bravi a scegliere.Abbiamo liberato il giocatore che puntava la linea difensiva ma abbiamo scelto male, abbiamoOggi avuto delle complicazioni. Molto merito della Lazio, un po' di demeriti nostri...secondo me un risultato di parità sarebbe stato giusto, però poi a noi è successo di essere stati dentro le partite e magari che dovessimo accontentarci per un pari e poi abbiamo vinto, per cui questa volta la accettiamo e andiamo dritti per la nostra strada".
Rammarico per aver preso gol in buon momento?
"Il rammarico c'è sempre quando prendi gol, a prescindere dal momento. Poi la squadra ha reagito bene, trascinata da un enorme pubblico che ha sempre applaudito, anche alla fine. Quello che diventa fondamentale è non vedere atteggiamenti dove qualcuno pensa di non doverci mettere mano nelle partite, di non scavare centimetro dopo centimetro come in tante altre gare, ma che ti sia data possibilità sui tappeti di andare a proporre quello che vuoi. Devo dire che dentro gli spogliatoi sono tutti dispiaciuti, l'atteggiamento è stato buono e questo è fondamentale".
Sui subentrati
"Non siamo riusciti a metterci freschezza, al di là della voglia di pareggiare. Quasi sembrava che la partita non sia stata modificata dall'ingresso di chi è entrato ed è una cosa che può succedere, perché la cosa più difficile è proprio determinare la svolta di una partita come è successo tante volte. Qui chi è entrato si è un po' adeguato diciamo allo scorrere della partita, nonostante io abbia visto diverse cose fatte bene. Sulla qualità del passaggio si poteva fare meglio".
Sulla Lazio
"Lo avevamo detto, bisognava trovare la finestra dove prendere aria in questa porta chiusa a doppia mandata che era la Lazio. Siamo arrivati sul fondo a mettere palloni dietro ma sono stati bravi loro a coprire le linee di passaggio e a difendere. C'era da fare sempre lo scavino sul secondo palo perché lì hanno un po' di vuoto, ma col pallone a terra sono difficilissimi da scardinare. Oggi abbiamo avuto meno qualità".
Sul doppio centravanti
"Quando abbiamo recuperato dei palloni, bisognava verticalizzare subito, penso a delle occasioni di Osimhen dove non s'è trovato col compagno e a Simeone che ha aperto male per Kvaratskhelia sul finale. Troppa frenesia forse nel voler non accettare questa evoluzione di partita, questo scorrere che ci vedeva sconfitti. Un po' di tensione ma tutta roba molto sana, di gente che aveva delle giuste intenzioni. Atalanta? Si lavora come sempre, niente di diverso. Io voglio vedere gente che ritorna con atteggiamenti corretti, ma non ho dubbi perché per quello che ho visto anche stasera... poi ovviamente si faranno delle analisi per vedere dove si poteva fare di più e meglio, per avere più sbocchi".
© RIPRODUZIONE RISERVATA