L’ex attaccante del Napoli, Roberto Carlos Sosa, è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv, ed ha ricordato Maradona nel giorno del secondo anniversario della sua scomparsa, oltre che a soffermarsi sul Mondiale.
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Sosa: “Ho pianto per Maradona, ora lo ricordo col sorriso. Diego sul Mondiale…”
Sosa ricorda Maradona e parla del Mondiale
Le parole di Sosa:
“Due anni fa, alla morte di Maradona, ho pianto per una settimana come un bambino. Oggi lo ricordo con il sorriso, come ci ha abituato Diego, preferisco dire che è in giro ovunque, non sarà mai dimenticato. Cosa avrebbe detto del Mondiale in Qatar? Lui combatteva contro tutti, sapeva trovare le parole giuste anche con una battuta, in questo torneo sono accadute cose che vanno al di là dello sport, Diego avrebbe detto certamente la sua, soprattutto per ciò che riguarda i diritti civili".
Sul Mondiale
"L’Argentina? Forse la troppa pressione ha giocato un brutto scherzo, la stampa ha scaricato molta tensione anche su Messi, Di Maria, Otamendi, sul fatto che probabilmente sarà il loro ultimo Mondiale. Tatticamente l’Arabia Saudita ha sorpreso un po’ tutti con la difesa altissima, è una gara da dentro o fuori praticamente, servono tre punti necessariamente. Certo, il pareggio tra Polonia e Messico ha riaperto un po’ tutto, c’è stato un pizzico di buona sorte e se domani si vince le cose torneranno a posto. La favorita? Per ora il Brasile è stata la squadra migliore, tatticamente ed individualmente, ha creato palle gol e gioco, anche la Spagna mi è piaciuta molto”.
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