Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimissime calcio napoli

Simeone: “Scudetto? Ad Udine sentivo che avremmo vinto, nell’albergo di Astori…”

simeone argentina
Giovanni Simeone è uno che ha vissuto Napoli visceralmente, tra i più fieri ed emozionati per questa vittoria epocale
Mattia Fele
Mattia Fele Editorialista 

Giovanni Simeone è intervenuto nello speciale DAZN dedicato alla vittoria epocale dello Scudetto del Napoli. Dalle sue parole trasudano grandi emozioni: è uno di quelli che ha vissuto Napoli visceralmente, sin dai primi giorni e sicuramente anche grazie allo straordinario - immediato - gol contro il Liverpool. Di seguito un estratto del suo lungo intervento.

Simeone su DAZN

—  

"Quando uno sente qualcosa dentro di sé, nel cuore, deve andare. Qualcosa dentro di me mi diceva di venire a Napoli, ero sicuro che dovessi venire a Napoli. Ricordo che alla prima partita ero in panchina con Raspadori e vediamo Kvaratskhelia. Prima di fare il gol Kvara fa una giocata pazzesca, a due passi dalla linea del fatto laterale. Io guardo Jack e gli dico 'Ma come facciamo a giocare qua? È impossibile!'. Mi avevano parlato di lui, i tassisti mi dicevano che c'era un ragazzo fortissimo ed era Kvara. Il gol al Milan? "Prima del riscaldamento sono andato fuori a prendere un mate, ero sicuro che avrei segnato perché lo stavo bevendo. Ho passato il pallone e mi sono buttato in area, riuscendo a fregare il difensore. C'è stato un attimo di silenzio e poi ho sentito urlare tantissimo: non mi sembrava di essere a Milano".


Napoli-Juve? Da un mese prima della partita tutti a chiedermi biglietti. Appena sono entrato ho capito che era una partita speciale. Io dicevo ai ragazzi di continuare a segnare, perché non c'è maggior rispetto che continuare a giocare bene, per dimostrare loro che siamo i migliori a giocare a calcio. È stato bellissimo, bellissimo! Mi hanno fatto ricordare un concerto dei Coldplay, vedere le luci in tutto lo stadio è stato pazzesco.  Su Napoli-Roma "Quando faccio finta di andare da una parte e vado dall'altra, sento Smalling che dice 'Oh no!', è stato un attimo. Lazio-Inter e Napoli-Salernitana? Tutti l'abbiamo vista dallo spogliatoio col cellulare. Dopo il 2-1 di Lautaro abbiamo spento tutto, toccava a noi. Quando Dia ha fatto il gol dell'1-1 ci siamo rimasti male, non era ancora quello il giorno dello Scudetto.

Udinese-Napoli? Noi siamo andati a dormire nell'albergo di Davide (Astori, ndr). Quando sono arrivato in albergo, ho visto la stanza, entro, arrivo su quel corridoio e sapevo che era il corridoio di Davide, dove l'ho visto l'ultima volta. Allora lì ho pensato che quella sarebbe stata una giornata speciale ed è stato così. Quando fanno gol loro, dico tra me e me 'Si fa dura'. Mi è venuto un po' di dubbio e timore di perdere. Poi ce l'abbiamo fatta"