Shakhtar Napoli, i top e i flop: bene Allan e Mertens. DISASTROSI Reina e Hamsik -
ultimissime calcio napoli
Shakhtar Napoli, i top e i flop: bene Allan e Mertens. DISASTROSI Reina e Hamsik – Contro ogni p
Shakhtar Napoli, i top e i flop: bene Allan e Mertens. DISASTROSI Reina e Hamsik – Contro ogni pronostico il Napoli perde malamente in terra ucraina: 2 a 1 il finale. Gli uomini di Sarri regalano 70 minuti allo Shakthar e dunque, a queste...
Contro ogni pronostico il Napoli perde malamente in terra ucraina: 2 a 1 il finale.
Gli uomini di Sarri regalano 70 minuti allo Shakthar e dunque, a queste condizioni, risulta difficile reggere l'impatto di una competizione come la Champions League.
I peggiori? Senza dubbio Hamsik e Reina.
Il capitano è completamente fuori forma, quasi irriconoscibile. Non riesce a imporre il suo gioco ed è sempre fuori dalla manovra, costringendo Insigne a raddoppiare (di fatto) il numero di palloni giocati da metà campo a salire. Senza contare che dopo aver subito il primo gol, lo slovacco - con uno sciagurato retropassaggio - manda in porta gli avanti arancio-neri. Bravo Reina a dire di no con un intervento di gambe prodigioso.
Come detto poc'anzi, Reina salva con solerzia subito dopo il primo gol avversario, ma ha grosse responsabilità sui gol subiti, questo è innegabile.
La prima marcatura degli uomini di Fonseca era francamente evitabile. Il portiere spagnolo conferma di avere problemi sui palloni bassi. Ha una struttura fisica troppo imponente per scendere come si conviene sulle palle angolate e l'impressione è che gli avversari lo sappiano.
I top:
Mertens: il belga, quando entra, cambia la gara. Con la sua imprevedibilità è in grado di mettere in crisi l'intera retroguardia ucraina. Non a caso è lui che si guadagna il rigore (poi trasformato da Milik).
Allan: tenerlo fuori è un delitto. E' il giocatore più in forma del Napoli. In questo momento storico non può saltare le gare decisive, e questa, ahinoi, era una partita decisiva per indirizzare le sorti del girone eliminatorio. REDAZIONE - Giovanni Ibello.
© RIPRODUZIONE RISERVATA