Era il 26 maggio scorso e la Fiorentina, pareggiando 0-0 contro il Genoa, si salvava al termine di una stagione partita sotto i migliori auspici, ma terminata nel peggior modo possibile. E poteva andare ancora peggio. Il sedicesimo posto finale sa di condanna per una proprietà e una squadra che spesso aveva deluso i propri tifosi, con proclami ambiziosi ad agosto, salvo poi finire la stagione in una bolla di fumo. Certo quest'anno è andata ancora peggio degli ultimi anni, dall'illusione delle prime giornate con una Viola forte e spumeggiante (Pioli dixit) alla disillusione di un finale di stagione fatto di sole sconfitte. L'ultima vittoria risale a marzo. Sono lontani i tempi delle qualificazioni consecutive in Champions della banda Prandelli, ma anche i tempi del primo mandato di Montella, con l'Europa League obiettivo minimo, centrato per tante stagioni di fila. Se per i tifosi i principali colpevoli erano i Della Valle, eccoli accontentati con il passaggio a Rocco Commisso, imprenditore milionario italo-americano che già è leggenda a Firenze. Salutato come il Salvatore in persona, ha riacceso l'entusiasmo dei fiorentini, con un bagno di folla alla sua prima uscita pubblica al "Franchi" e una invidiabile forza comunicativa trasmessa nelle sue prime interviste: l'impressione è che questo uomo, molto simpatico e partito da Reggio Calabria, ci sappia fare per riportare la Viola almeno a lottare per un traguardo europeo. Cosa fa pensare che questo sia l'anno buono, diversamente dagli ultimi? La fiducia che si può riporre in una società appena arrivata, i proclami, il fatto di aver confermato Montella e soprattutto per l'intenzione di mantenere Chiesa e costruirgli intorno la squadra del futuro. Sarà davvero così? Difficile resistere a certe cifre, sia per la società che per il ragazzo, ma al momento il figlio d'arte sembra essere blindato.
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LA SERIE A CHE VERRA’ – La nuova Fiorentina promette bene: il primo vero acquisto è Commisso
Focus sulla Fiorentina, passata a Rocco Commisso da qualche settimana, che si appresta ad essere una delle rivelazioni della prossima stagione
LA PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Vitor Hugo, Biraghi; Benassi, Veretout, Dabo; Chiesa, Simeone, Vlahovic
OBIETTIVI DI MERCATO: Bennacer, Rog, Pavoletti, Lirola, Cutrone, Inglese, Borja Valero, Biglia
Per il mercato a Firenze c'è il cartello con su scritto "lavori in corso", e resterà ancora per un bel po'. Siamo in alto mare, per ora ci sono state solo cessioni, anche eccellenti come quella di Lafont, Mirallas, Muriel e prossimamente anche quella di Veretout conteso tra Milan (in pole), Roma e Napoli. E' sicuro però che qualche nome di spessore arriverà, su tutti un nuovo regista e un attaccante (anche perché potrebbe essere ai saluti anche Simeone). Per il regista si fanno i nomi di Biglia, Bennacer o un clamoroso ritorno di Borja Valero. Per l'attacco occhio a Cutrone in uscita dal Milan. Una serie di occasioni che il direttore sportivo Pradè non si lascerà scappare per riportare una Fiorentina protagonista nel campionato di serie A.
Tony Sarnataro
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