Come si vive un'estate a ritmo di Champions League? Si può provare a chiedere all'Atalanta di Gasperini, autentica sorpresa del 2018-19, o più in generale degli ultimi tre anni con tre qualificazioni europee consecutive. Il club bergamasco giocherà la coppa internazionale più ambita per la prima volta nella sua storia ma non vuole essere solo una comparsa, vorrà almeno provarci, in un girone sicuramente duro visto che partirà dalla quarta fascia, sperando che il sorteggio questa volta sia più fortunato dei precedenti in Europa League (due anni fa Lione ed Everton nel girone, Dortmund ai sedicesimi, l'anno scorso Copenaghen ai playoff, che per essere un turno preliminare era avversario abbastanza duro). Poco importa se gli orobici saranno costretti ancora una volta a sfrattare per le gare europee in quel "Mapei Stadium" divenuto pian piano la seconda casa bergamasca. Ma manca poco per la realizzazione dell'ennesimo gioiellino della famiglia Percassi, il nuovo stadio. L'"Atleti Azzurri d'Italia" è sotto ristrutturazione, e chissà che la squadra non sia costretta a giocare le prime gare casalinghe ancora una volta altrove (alias a Reggio Emilia), in attesa della riapertura del nuovo stadio che comunque dovrebbe essere solo parziale, con la curva nord e parte delle tribune rifatte, ma per l'intera struttura bisognerà aspettare l'estate 2020 con i lavori divisi in due tranche per non sfrattare l'intera stagione. Dal lato tecnico, dopo la permanenza (non così scontata) dell'artefice del "miracolo Atalanta" Giampiero Gasperini, si punta a "non vendere nessuno, l'organico non sarà indebolito. Al massimo rinforzato, ma posso assicurare che nessuno si muoverà da Bergamo" è quanto dichiarato proprio dall'allenatore, parole che suonano come una promessa e anche una minaccia a chi, Napoli in primis, corteggiava molti dei gioiellini di casa nerazzurra. Ilicic su tutti, ma anche la sorpresa Castagne, o l'ex azzurro Zapata, tutti fortemente nel mirino partenopeo, passando per i vari Mancini, Hateboer e la stella Gomez. Se quest'ultimo ormai punta a diventare una vera e propria bandiera orobica, gli altri chi più chi meno possono seriamente muoversi, come successo negli anni scorsi con Caldara, Kessie, Petagna, Cristiante solo per citarne alcuni. Con il presidente Percassi che in un modo o nell'altro troverà qualche nuovo talento. Ma una promessa è una promessa e bisognerà vedere se qualcuno alla fine partirà davvero.
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LA SERIE A CHE VERRA’ – Champions e la promessa di Gasperini: la Dea si fa bella per il gran ballo
La rubrica sulle squadre della prossima serie A fa tappa a Bergamo, dove c'è una squadra che ha appena strappato una clamorosa qualificazione in Champions League
LA PROBABILE FORMAZIONE (3-4-1-2): Gollini; Mancini, Toloi, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Ilicic; Gomez, Zapata
OBIETTIVI DI MERCATO: Ferrari, Pavoletti, Muriel, Lucas Silva
Ragionando con la promessa fatta da Gasperini, l'Atalanta ripartirà dall'undici di base della scorsa stagione, e quindi difesa a tre, con l'attacco fantasia a farla da padrone. I nerazzurri sono stati il miglior attacco 2018/19, migliore anche di quello della Juventus. L'exploit di Zapata, unito alle qualità di Ilicic e Gomez hanno fatto la differenza, per una squadra dal gioco all'inglese e un'intensità fuori dal comune, capace di mettere sotto qualsiasi avversario. Non è un caso che la Juve non sia riuscita a battere Gasperini (due pareggi in campionato e la sconfitta in Coppa Italia, unici a riuscirci negli ultimi cinque anni), così come anche il Napoli è uscito sconfitto dalla sfida casalinga di Pasquetta (1-2). Una big a tutti gli effetti che vorrà continuare a stupire, contando che Percassi qualche nuovo cogniglio dal cilindro lo estrarrà di sicuro. Un nome su tutti? Muriel sembra molto vicino.
Tony Sarnataro
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