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Serena: “Napoli unico. Sarri come Guardiola, ma in verticale”

Serena: “Napoli unico. Sarri come Guardiola, ma in verticale”

Il Napoli vola e incanta. Il secondo tempo contro la Lazio resta negli occhi degli appassionati e degli addetti ai lavori. Gioco e risultati: un connubio raro nel calcio moderno. Ai microfoni di tmw Aldo Serena, uno che di scudetti vinti ne sa...

Redazione

Il Napoli vola e incanta. Il secondo tempo contro la Lazio resta negli occhi degli appassionati e degli addetti ai lavori. Gioco e risultati: un connubio raro nel calcio moderno. Ai microfoni di tmw Aldo Serena, uno che di scudetti vinti ne sa qualcosa (quattro con Juve, Inter e Milan), analizza il momento dei partenopei: "Io credo che per il Napoli la prova della verità arrivi adesso, con l'Europa League. Penso che la rosa non sia tanto ampia da provare a vincere le competizioni, anche a livello di reparto offensivo. Serve tanta energia per mantenere ritmi così elevati, soprattutto uno standard così alto a livello di intensità di gioco".

Scudetto o Europa League?

"Beh, se il Napoli cercherà di andare a vincere lo scudetto tralasciando l'Europa Leauge potrà centrare l'obiettivo. Si confronta con la Juventus che ha due squadre titolari, e gli infortuni arrivano un po' per tutti, non si può mantenere la stessa condizione per nove mesi".

I bianconeri reagiscono meglio alle assenze.

"La Juve ha due squadre di fatto, se manca Dybala può far giocare Douglas Costa o Bernardeschi. A centrocampo si fa male Matuidi e gioca Marchisio. Il Napoli ha trovato un grandissimo equilibrio grazie a Sarri, ma con 11-13 giocatori".

Gioco e risultati. Il Napoli come l'Arsenal degli invincibili, o il Borussia Dortmund di Klopp?

"Devo dire che il Napoli per certi versi è unico: ha il possesso palla ma tenta sempre la giocata veloce. Sarri ha declinato il gioco del Barcellona con più verticalità. Il Napoli parte da un possesso palla veloce e un pressing intenso, sulla traccia fatta del primo Guardiola, ma con più verticalità".

Capitolo Juve: i bianconeri se la dovranno vedere col Tottenham in Champions.

"Non ha il blasone della big, ma potrebbe essere velonoso: Real Madrid o Barcellona hanno nomi roboanti, mentre il Tottenham non lo è. Però poi vai a vedere i risultati e scopri che non perde da dodici partite, la guardi giocare e vedi che ha sempre un ritmo altissimo".

Un pronostico?

"La Juventus dovrebbe tentare di chiudere il discorso qualificazione già nella gara di andata: a Londra, pur avendo i bianconeri nella difesa la loro arma migliore, il rischio di un assalto all'arma bianca è concreto. Io poi mi auguro che vinca perché italiana. Anche il Napoli doveva passare il girone di Champions, era più forte dello Shakthar Donetsk. Mi auguro che vadano il più avanti possibile". Tmw.