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L'attrice Serena Autieri è intervenuta con un monologo, una lettera, questa sera alla festa scudetto del Napoli. Andiamo a vedere le sue principali parole.
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L'attrice Serena Autieri è intervenuta con un monologo, una lettera, questa sera alla festa scudetto del Napoli. Andiamo a vedere le sue principali parole.
“Sono una donna di fede, sapevo che lo spirito della città avrebbe condotto al sogno. Niente più dello scudetto incarna la natura di questo popolo. Sapevo che un giorno sarei ridiventata bambina. Ho aspettato 33 lunghi anni per tornare a rotolarmi in terra come si faceva da bambini, come fanno quelli di oggi per questa grande festa. Sono arrivati questi uomini che ci hanno fatto credere che col sacrificio si arriva ai miracoli. Prima con la progettualità della polemica, uomini che ci hanno fatto soffrire. Capendo che la sofferenza poteva diventare speranza e la speranza poteva diventare vittoria. Con scelte coraggiose e visionarie hanno portato il Napoli in paradiso. Uomini che in questo momento hanno occhi lucidi di lacrime e di orgoglio perché sanno che il calcio è la forza di un popolo e di vita. Oggi siamo tutti qui riuniti con un pezzo di cielo addosso. Senza divisioni, siamo Italia, il nostro cuore grida al mondo con la forza e la purezza che appartiene solo ai bambini. Grazie Napoli! Un saluto a tutti gli italiani che sono sicura amano Napoli. Ciao e sempre forza Napoli".
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