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Sensibile: “Boskov unico! Al Napoli ricordo un aneddoto in una gara con la Lazio…”

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Le parole dell'ex dirigente degli azzurri

Giovanni Montuori

A Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, è intervenuto Aldo Sensibile, ex dirigente del Napoli, che ha raccontato alcuni aneddoti su Boskov ed ha parlato della squadra di Spalletti.

Sensibile racconta il Napoli di Boskov

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Le parole di Sensibile:

“Boskov era di un’intelligenza e di una conoscenza del calcio unica. Una persona veramente eccezionale. Ricordo in particolare una partita in notturna, giocavamo contro la Lazio che era una squadra fortissima. Preparammo la partita, andammo in campo e poi sotto 2-0 a fine primo tempo. Lui pretendeva che nei primi 5 minuti in cui si rientrava nello spogliatoio non doveva volare una mosca. Dunque iniziò a parlare dicendo che stavamo giocando un grande calcio e che se avessimo continuato a giocare così, avremmo vinto. Così è stato: tornammo in campo e portammo a casa la vittoria. Solo successivamente mi spiegò che disse quelle cose per caricarci, come metafora disse che non andava sparato un uomo già morto. C’è anche un altro episodio che vede coinvolto Boskov che ricordo particolarmente: dovevamo andare a fare la tournée in Cina a fine campionato e il sarto prese le nostre misure. Io la domenica spesso andavo a vedere le partite. Quando andavo in giro c’era Casati che un giorno mi salutó ed era con un suo collega che mi disse che lavorava per il Napoli. Io avvisai Boskov che ci avrebbero fatti fuori dal Napoli e lui non voleva accettarlo perché aveva già dato la lista dei giocatori che voleva tenere e quelli che dovevano partire, alla fine ebbi ragione io".

Il Napoli di oggi?

"È una macchina da gol, c’è tanto entusiasmo, c’è intesa. Sbaglia uno e corre dietro l’altro. Lode a Spalletti che è riuscito a costruire e far amalgamare questi giovanotti. Ci sono queste accelerazioni che sono micidiali sugli esterni, poi c’è la difesa granitica e messa bene. È un piacere oggi vedere il Napoli e sono convinto che anche in coppa farà grandi cose. Lì c’è l’uomo in più: il pubblico. Ti trascina nei momenti di difficoltà. Anche quando c’ero io c’era questo contatto diretto tra tifosi e squadra. Il Napoli è dei napoletani".

Se il Napoli può superare l’Eintracht?

"I tedeschi sono sempre rognosi, ma oggi il Napoli mette paura a tutti, è una macchina da gol perché ha tante soluzioni offensive ed ha un centrocampo che è bello da vedere”.